05
Lug 2021
Palazzo degli Elefanti

E’ la sede del Municipio catanese e sorge sul lato nord di piazza Duomo, affacciandosi quindi sul fianco sinistro di Liotru, l’elefante simbolo del capoluogo etneo.

Originariamente chiamato palazzo senatorio, Palazzo degli Elefanti fu costruito nel 1696 dopo che il terremoto del 1693 aveva totalmente distrutto la Loggia medievale che sorgeva in quel punto. Per la ricostruzione furono chiamati i migliori architetti: inizialmente Longobardo e Sanarelli… Ma nel 1732 il progetto passò nelle mani di Gian Battista Vaccarini.

Il progetto del Vaccarini, che immaginava in un unico insieme la direttrice Nord-Sud di Catania (la via Etnea), piazza Duomo e le due direttrici Est-Ovest (via Vittorio Emanuele e via Garibaldi) spinse l’architetto a rivoluzionare il prospetto del palazzo.

Nasce così lo splendido portone incluso tra due coppie di colonne di granito che sorreggono la splendida tribuna, un balcone che diventa punto focale di tutta la struttura dal quale si affacciano le autorità cittadine soprattutto nei giorni della festa dedicata alla Santa Patrona Agata, sovrastata dalle armi di Catania e fiancheggiata da due statue rappresentanti la Giustizia e la Fede. Vaccarini, inoltre, adornò i balconi con la lettera A (proprio in onore di Sant’Agata) e con tanti elefanti (dai quali è poi derivato il nome del Palazzo). Entrando nel Palazzo è possibile ammirare le Carrozze del Senato (risalenti al XVIII secolo) che sfilano ogni anno, la mattina del 3 febbraio durante la tre giorni dei festeggiamenti agatini.

L’impianto della struttura è quadrangolare, con una corte centrale fiancheggiata su due lati da portici. Il palazzo presenta un ingresso su ogni lato e, in particolare, la facciata opposta a quella che guarda piazza Duomo e che quindi guarda piazza Università fu realizzata da Carmelo Battaglia nel 1780. La scalinata di accesso dell’atrio occidentale è invece attribuita all’architetto Sebastiano Ittar.

Ph: Salvo Puccio

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