Al Monastero dei Benedettini la presentazione di “Un patrimonio italiano”

Giovedì 9 febbraio, alle ore 17:30, al Monastore - il Bookshop del Monastero dei Benedettini, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche, la presentazione del nuovo libro di Giuliano Volpe, “Un patrimonio italiano” edito da Utet.

Il secondo appuntamento della rassegna "Le pagina e la fabbrica". Incontri su libri e patrimonio culturale” sarà l’occasione per discutere di territorio e di gestione dal basso dei beni culturali e paesaggistici. Negli ultimi due anni si è discusso di patrimonio culturale più che negli ultimi vent'anni. Dopo un lungo periodo di disinteresse, accompagnato da tagli indiscriminati e dal blocco delle assunzioni, il tema è finalmente diventato di grande attualità. Ma l’occasione non va sprecata. È necessario un profondo cambiamento di visione per allontanarsi da una certa tradizione elitaria e seguire con decisione la strada indicata nel 2005 dalla Convenzione Europea di Faro sul diritto al patrimonio culturale: una vera e propria rivoluzione copernicana, che mette al centro i cittadini, le comunità, i territori. Dall'indagine sul territorio italiano Giuliano Volpe trae spunto e basi solide per parlarci del futuro del nostro patrimonio. Un viaggio nell'Italia migliore, un tour ideale tra musei, parchi, monumenti, gestiti “dal basso”: tante soluzioni diverse che dimostrano come sia possibile fare dell’eredità culturale un elemento vivo e un fattore di coesione e di crescita di una comunità, grande o piccola che sia. Il libro racconta delle energie, dell’entusiasmo, delle capacità animano il nostro Paese, ma inviata anche alla riflessione sul sostegno che può e deve essere dato a realtà che hanno investito le proprie energie per il patrimonio culturale italiano al fine di non far spegnere l’entusiasmo, e far sviluppare al meglio le capacità meritano. In questo saggio rapido e palpitante sono raccolte storie e situazioni in cui gli ostacoli sono stati trasformati in opportunità, in cui la voglia di fare italiana ha trovato spazi e possibilità per mettersi alla prova, e riuscire.

L’incontro che è soprattutto rivolto ai più giovani, agli studenti del Dipartimento di Scienze Umanistiche, vuole consegnare ad altri il messaggio di ottimismo della volontà che viene da grandi fondazioni e da società pubbliche, da piccole associazioni o da giovani professionisti. Un messaggio da raccogliere e valorizzare: è questo il nostro vero patrimonio.

All’incontro con Giuliano Volpe interverranno Giancarlo Magnano San Lio, Direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Maria Rita Sgarlata, docente di Archeologia Cristiana e Medievale, Federica Maria Chiara Santagati, docente di museologia e responsabile scientifico del Museo della Fabbrica, Francesco Mannino, presidente di Officine Culturali.

09 Feb 2017
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