Al Monastero dei Benedettini la proiezione di “My name is Joe”

Martedì 11 luglio alle 21:00, nel Chiostro di ponente del Monastero dei Benedettini, la proiezione di “My name is Joe” del regista britannico Ken Loach.

Trama
A Glasgow (Scozia) il proletario Joe, ex alcolista e disoccupato, allena una scalcinata squadra di calcio, composta di improbabili atleti emarginati come lui, nella quale gioca l'amico Liam, sposato con una tossicodipendente. Grazie a lui, Joe s'innamora, ricambiato, di un'assistente sociale, ma, per saldare i suoi debiti con un boss della droga, si compromette in un traffico sporco e perde la donna amata. Dopo le trasferte in Spagna (Terra e libertà) e in Guatemala (La canzone di Carla), Loach (1936) continua il suo affresco sociale dell'Inghilterra di fine secolo con un film (scritto da Paul Laverty, sceneggiatore di La canzone di Carla), che, nella seconda parte, ha cadenze di cinema d'azione per lui insolite. E anche, però, una moralità che affronta un dilemma analogo a quello di Piovono pietre. Nel suo sanguigno impasto di dramma, ironia e umorismo, il film vive in funzione del suo protagonista che al Festival di Cannes 1998 procurò a P. Mullan un meritato premio per la migliore interpretazione. Il suo ruvido anglo-scozzese è stato voltato in italiano dalla voce rugosa di Rodolfo Bianchi. Soltanto Loach avrebbe saputo fare di Joe un personaggio di così eroica e disperata energia positiva. (Regno Unito, Francia, Spagna, Italia, Germania; 1998; 105 minuti; con Peter Mullan).

L’evento rientra nella rassegna di film in lingua originale “Learn by Movies” che propone lo speciale “Ken Loach: la parola agli ultimi”, dedicando cinque serate (dall’otto al 12 luglio) alla proiezione di ben sei film di Ken Loach, un gigante del cinema britannico. E fa parte del calendario di manifestazioni previste da Porte Aperte Unict 2017, con cui l’Università di Catania apre le porte al pubblico, con una lunga serie di eventi e spettacoli di musica, cinema e teatro che animeranno la vita della città per gran parte della stagione estiva.

Si tratta di una breve, ma densa, monografica per celebrare un autore sempre schieratosi dalla parte degli ultimi, sempre attento a dar voce a chi lotta per i propri diritti. Ken Loach è un regista che si è fatto ambasciatore di fratellanza, giustizia e solidarietà, partecipando ai maggiori festival internazionali, e vincendo diversi premi tra cui ben due Palme d’Oro. Dagli esordi, come alto rappresentante del Free Cinema, ai grandi successi degli Anni ’90 e 2000, il cineasta compie quest’anno mezzo secolo di carriera.

I film saranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Ingresso libero

11 Lug 2017
FREE ENTRY

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