Al Teatro Verga in scena “Il Misantropo” di Mòliere

Dal 5 al 14 maggio in scena al Teatro Verga "Il Misantropo", di Mòliere.

Questo capolavoro della drammaturgia mondiale, nella nuova produzione del Teatro Stabile di Catania, propone nomi di rilievo del panorama teatrale.
L'adattamento e la regia sono ad opera di Giovanni Anfuso.

Note di regia
"Il Misantropo è una commedia scritta da Jean Baptiste Poquelin in arte Molière. In questa frase convivono una certezza e un dubbio. Dato per certo che l’autore è Molière, siamo proprio certi che Il Misantropo sia una commedia? Qualora lo fosse, saremmo comunque davanti alla più dolorosa commedia che sia mai stata scritta, sull’amore non contraccambiato. Ma anche questa affermazione può risultare non del tutto veritiera. Sono passati solo due anni dal "Tartufo", un tempo relativamente breve, eppure confrontando i due testi ci appare, prepotente, il cambiamento radicale nel pensiero dell’autore. Cosa è successo al Principe dei commediografi, autore di Re Sole? Da quel momento in poi, il teatro di Molière viene invaso dalla malattia insopportabile di vivere, dal dolore, dalla lucida, ma necessaria, follia; e non vi è più posto per la ragione o per il lieto fine.
Nel "Misanthropo" il teatro volta le spalle offeso, e dice al mondo: Ti dico come sei. Infatti il testo contiene tutte le cicatrici delle grandi sconfitte, poiché il teatro di Molière si è, definitivamente, ammalato e tutta la realtà, di lì in poi, sarà risucchiata dalla metastasi. Nello spazio di due anni, la storia spezzò la vita di un attore in due, e gli impose di farsi testimone di un divorzio irreparabile tra il teatro e la vita.
La storia di Alceste, protagonista di Le Misanthrope, è innanzi tutto la storia di una sconfitta, poiché Molière, accettando di sfidare la società, assecondò il gioco dei nemici, contribuendo, più di altri, a mantenere il mondo com'è. La commedia ci offre uno sguardo di vita parigina al massimo grado della scala sociale. Viene fotografato il centro di una società colta, nel salotto privilegiato di una giovane e ricca signora, dove fra i versi di un sonetto alla moda ed un sospiro d’amore, si respira quell’aria piena di segreti, mista di diplomazia e di galanteria, che è dei luoghi dove il potere è di casa, e dove praticare le finzioni mondane, lo stringere relazioni ed alleanze, è un’ambigua passione eccitante, e, al contempo, un oscuro e politico divertimento vitale".

Adattamento e regia: Giovanni Anfuso
Scene: Alessandro Chiti
Costumi: Riccardo Cappello
Musiche: Nello Toscano
Coreografie: Amalia Borsellino
Luci: Salvo Orlando
Assistente alla regia: Agnese Failla
Interpreti: Rosario Minardi (nel ruolo di Alceste); Sebastiano Tringali (Philinte, amico di Alceste); Giovanni Argante (Oronte, innamorato di Célimène); Giovanna Di Rauso (Célimène, innamorata di Alceste); Luana Toscano (Éliante, cugina di Célimène); Barbara Gallo (Arsinoé, amica di Célimène); Angelo D’Agosta (marchese Acaste); Davide Sbrogiò (marchese Clitandre); Daniele Bruno (Vadius, amico di Célimène); Giovanna Chiara Pasini (Armande, amica di Célimène); Eleonora Sicurella (Basque, serva di Célimène); Edoardo Monteforte e Giuseppe Aiello (Due guardie e due servi).

Calendario rappresentazioni
Venerdì 5 Maggio ore 20:45
Sabato 6 Maggio ore 17:15
Sabato 6 Maggio ore 20:45
Domenica 7 Maggio ore 17:30
Martedì 9 Maggio ore 17:15
Mercoledì 10 Maggio ore 17:15
Giovedì 11 Maggio ore 20:45
Venerdì 12 Maggio ore 18:00
Sabato 13 Maggio ore 17:15
Sabato 13 Maggio ore 20:45
Domenica 14 Maggio ore 17:30

 

05 Mag 2017
14 Mag 2017
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