I Beddi – Musicanti di Sicilia – in concerto a Nicolosi

Domenica 3 settembre I Beddi - Musicanti di Sicilia - in concerto con "Della rivoluzione e di altri folklorismi tour" ai Pini di Nicolosi.

Il gruppo nasce nel lontano 2005 dall’idea di due giovani musicisti siciliani Davide Urso e Simona Di Gregorio, con lo scopo di riproporre la musica siciliana tradizionale e di ricerca. Da quel momento in poi il gruppo si è trasformato, evoluto, plasmato, affinato ed è cresciuto, sia nel numero dei componenti, sia nella qualità delle proposte musicali eseguite nei concerti dal vivo, sia nella serietà della ricerca musicologica proposta, oggi, manifestazione evidente dei lavori discografici incisi.

Mimì Sterrantino
voce, chitarre, armonica, mandolino
Davide Urso
voce recitante, tamburi a cornice, mandolino, marranzano
Giampaolo Nunzio
voce, organetto, zampogna, friscalettu, flauto traverso, mandolino, marranzano, fisarmonica
Pier Paolo Alberghini
contrabbasso
Alessio Carastro
batteria, djambè, percussioni
Francesco Frudà
chitarra elettrica, chitarra banjo, mandolino

Della rivoluzione e di altri folklorismi racconta de i Beddi 2.0, musicanti di Sicilia al ritorno da un viaggio decennale attraverso campi e colline, baie e contrade, fiabe e leggende, pronti per una nuova inevitabile partenza. Dopo essersi mossi lungo sentieri polverosi e strade senza tempo, guidati da ritmi ancestrali e suoni genuini, spinti dall'immenso amore per le tradizioni popolari, i Beddi decidono, adesso, di sperimentare originali percorsi urbani. Storie inedite attendevano di essere rappresentate, melodie sconosciute aspettavano un plettro che le rivelasse, rinnovati passaggi ritmici cercavano una bacchetta o un sonaglio che li aiutassero a prender vita. Questo album, formato quasi interamente da brani inediti, narra di questo nuovo, singolare, viaggio.
Una produzione autentica, nata per essere quasi un "concept album", per raccontare storie di rivolta capovolte; niente armi da mostrare, né armature da lucidare, nessun fucile da far esplodere, né pallottole da fotografare ma soltanto cantori e musicanti con mandolini in spalla e cartuccere piene di cianciane. In queste storie non troverete nessun cannone o mitragliatrice da declamare ma solo teatranti e sonatori, paladini d'ogni forma d'Arte e di Cultura, intenti a duellare con le armi della fantasia, a scagliare colpi gentili con le parole o con i loro tipici strumenti musicali.
Della rivoluzione e di altri folklorismi è una confessione di guerra, una dichiarazione di memoria; è una fotografia di un mondo che può ancora sperare in rivolte gentili; è una diapositiva di sommosse eleganti; è il racconto di una ribellione rumorosa di una banda di paese; è una storia intrecciata di canti d'amore e di bandi nel vento; è la battaglia di una ninna nanna diversamente abile; è la marcia di un'armata di pupi siciliani; è l'odore pungente di un canto sconfitto; è una pisciata non tassata; è l'incontro di due destini ad un bivio; è la partenza ripensata dei "Giufà" di ogni epoca, a cavallo di un carro trainato da un asino smemorato; è desiderio di casa... di Sud!

Per informazioni e prenotazioni 327 638 6414

03 Set 2017
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