Gammazita ospita “NO Mafia NO Party”

Venerdì 27 maggio alle ore 21:30, Gammazita ospita lo spettacolo satirico “NO Mafia NO Party”, monologo satirico di e con Gianpiero Caldarella ai testi e alla voce e Matilde Politi alla voce e alla fisarmonica e tratto da "Frammenti di un discorso antimafioso" (Navarra Editore).

Un lungo monologo satirico con intermezzi dialogati, canzoni originali, riflessioni e "minchiate" per cercare di districarsi in quel buco nero dove sembra siano finite mafia ed antimafia e da dove sembra impossibile uscire e talvolta anche comprendere quello che sta succedendo. Uno spettacolo irrispettoso, per niente politically correct, che ridicolizza certe liturgie d'apparato e molti officianti dell'antimafia e della legalità degli ultimi anni.

Dentro “NO Mafia NO Party” c'è dentro un po' di storia, di geografia, di economia, di semiotica e anche di caffeina. Per lo zucchero, se volete, portatelo da casa, quello non è previsto nel “pacchetto”.

Gianpiero Caldarella: Giornalista e autore di satira, ha fondato e diretto il mensile “Pizzino”, premiato nel 2006 a Forte dei Marmi come migliore rivista satirica in Italia. Vicedirettore del settimanale di satira “Emme”, supplemento de “L’Unità” e poi caporedattore del settimanale “Il Male di Vauro e Vincino”. Autore di una rubrica di satira per Radio 24 dal 2007 al 2009. Nel 2007 vince il premio Montanelli giovani e nel 2011 il premio giornalistico Livio Zanetti. Per Navarra Editore pubblica il volume “Sdisonorata società” e cura la pubblicazione di “Le rughe sulla frontiera – Lampedusa: restiamo umani!”. Nel tempo libero si dedica ad alcune campagne di demoralizzazione pubblica, da quella per la vendita responsabile del voto, all’organizzazione del casting di Michael W. Colletti per nuovi aspiranti politici di bella presenza, all’accoglienza di Papa Benedetto a Palermo con lo striscione: “I Love Milingo”, alla cura di numerose mostre satiriche, alcune delle quali in collaborazione con l’associazione Askavusa di Lampedusa.”

Matilde Politi: Laureata in Antropologia Culturale, facoltà di Sociologia, alla Sapienza di Roma nel 1999, lavora tra musica e teatro dal 1992. Lavora negli anni in numerose produzioni teatrali, come attrice, cantante e musicista, nonché come creatrice delle parti musicali degli spettacoli e come trainer vocale degli attori.
Matilde Politi canta e suona diversi strumenti (chitarra, fisarmonica, tamburello, percussioni, marranzano).
Durante gli anni ha portato avanti un percorso di ricerca e sperimentazione, e una intensa attività di spettacoli in strada, con repertorio folk americano, spagnolo e siciliano. Dal 2000 sceglie di dedicarsi principalmente al lavoro di ricerca sul repertorio di tradizione orale siciliano, ricerca che si allarga costantemente al riferimento alle musiche tradizionali di area mediterranea.Ha suonato in tante piazze grandi e piccole della Sicilia e d’Italia, partecipato a numerosi festival di musica popolare, anche all’estero (Spagna, Svizzera, Tunisia), come interprete del canto monodico di tradizione orale siciliano, con la missione di riportare alla “popolarità” brani scomparsi dal paesaggio sonoro contemporaneo.

Ingresso libero (contributo volontario)

 

27 Mag 2016
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