Luca Madonna live alla Feltrinelli con “Il tempo è dalla mia parte”

Giovedì 20 aprile Luca Madonia incontra il pubblico alla Feltrinelli di via Etnea, e propone dal vivo alcuni brani del suo nuovo cd “Il tempo è dalla mia parte” (Viceversa Records). Conduce l'incontro Giuseppe Attardi.

Il tempo è una variabile affascinante. Per i fisici, materia di studio, per i poeti fonte d'ispirazione. Per tutti, è prezioso come l'oro, e come l'oro non basta mai. Come ogni musicista, col tempo Luca Madonia lavora, e da buon poeta ne ha tratto ispirazione. Sul tempo, si determina il metro di una canzone, e a tempo camminiamo sullo spartito della vita. A volte, quando abbiamo i minuti contati, vorremmo allungarlo e dilatarlo, altre invece cristallizzarlo, come quando scattiamo una foto. Perché il tempo è dalla parte di Luca Madonia? Risposta semplice: 60 anni di cui 35 di carriera vissuti con la serenità di chi è in equilibrio con sé stesso. Il passato è in linea col presente, e il tempo è un inno alla capacità di saper cogliere gli aspetti positivi della vita. Questi concetti sono racchiusi nel cd "Il tempo è dalla mia parte". Per chi come lui ha iniziato un percorso artistico negli Anni Ottanta fondando i Denovo insieme al fratello Gabriele e ai musicisti Mario Venuti e Toni Carbone, il rapporto con il passato non può che essere dei migliori. La carriera da solista dal 1990 è la conferma di un percorso che nel presente del nuovo disco conferma la voglia di giocare ancora una volta col tempo. Per capire la filosofia di vita alla base del disco, prendiamo un pensiero esattamente contrapposto. Nel brano "La vita come viene", Luca esprime in un verso il sentimento che ognuno di noi vive in relazione al passare del tempo: l'ansia di una vita che non si fa toccare, il tempo che si accorcia e non si fa amare. Se questo è il comune sentire, Luca ha trovato il suo antidoto: vive serenamente il srapporto con lo scorrere del tempo. Se nella vita è controproducente perdere tempo, d'altra parte non dobbiamo farci sopraffare dal tempo. Il disco è una sorta di concept album sul ticchettio delle lancette. Brani come “Mai Cresciuti” è esempio di cristallizzazione dell'infanzia in stile sindrome da Peter Pan; “Il Giorno che sarà”, una proiezione al futuro agognato. Complice fondamentale in questo progetto, Denis Marino (Carmen Consoli, Le Malmaritate, Gabriella Lucia Grasso) che con Luca firma la produzione artistica del disco e l’orchestrazione dei brani. "Il tempo è dalla mia parte" è conferma e nuovo punto di riferimento, come Luca e come Catania, la sua città. Luca ha contribuito alla creazione di questo mito, e oggi, con questo disco, si rinnova punto di riferimento della nuova scuola di cantautori catanesi. Lo stesso Luca trova nel primo singolo il manifesto ideale che fa da preambolo al disco. Vivere fino in fondo il proprio tempo cogliendo i vantaggi e le opportunità che si presentano. Il messaggio è all'insegna della leggerezza, con tutta la positività necessaria a superare i momenti meno facili della vita. La stessa levità con cui l'artista ha deciso di affidarsi all'elettronica. Uno stile schietto e accattivante, in cui la scrittura del cantautore sposa la freschezza del pop. Il singolo fa da apripista all'album "Il tempo è dalla mia parte". Un brano e un disco in cui il filosofeggiare sul tempo è il miglior scorrere di lancette mai speso.

Luca Madonia, catanese dall’aplomb inglese - esile ed elegante nell’aspetto ma con una voce possente, intensa e vibrante - inizia il suo percorso artistico negli anni Ottanta fondando i Denovo con il fratello Gabriele e i musicisti Mario Venuti e Toni Carbone. In breve, i Denovo diventano una delle realtà più interessanti di quegli anni e partecipano al Festival di Sanremo del 1988. La band pubblica cinque, fortunatissimi album fra il 1984 e il 1989. Quando, nel 1990, il gruppo si scioglie, Luca prosegue il percorso artistico approfondendo la vena cantautorale. Pubblica “Passioni e manie” (1991), prodotto da Mauro Paoluzzi (produttore anche di Vecchioni), che ha prodotto anche “Bambolina” (1993) e “Moto perpetuo” (1994). Segue un periodo di riflessione e la pubblicazione del mini-cd “Solo”, registrato a Venezia con Francesco Fracassi, manager dei Denovo. Il disco prelude alla pubblicazione di “La consuetudine” (2002), prodotto artisticamente da Luca con Toni Carbone e ricco di prestigiose collaborazioni: nella title track, diventata sigla del programma “Hobo”, in diretta tutti i giorni su Rai-Radio1, Luca duetta con Franco Battiato, mentre è con Consoli in “Meravigliandomi del mondo”; “Insantità” è un duetto con Mario Venuti, mentre i Voodoo Punk conferiscono alle ultime tre tracce dell’album venature black. Nel 2003, esce un nuovo mini CD , "5 minuti e poi", ispirato alla colonna sonora del film "Perduto amor" di Battiato. Nel 2004, “L'essenziale” e nel 2006 l'album di inediti, “Vulnerabile”, prodotto da Federighi. Il disco include un nuovo duetto con Battiato nel brano “Quello che non so di te”. Nel 2008, “Parole contro parole” , registrato in presa diretta, composto da 17 canzoni tra cui due inediti (la title-track e il singolo “Vento dell’età”, in duetto con Carmen Consoli). Nel 2011, in contemporanea alla nuova partecipazione al Festival di Sanremo, la Universal Music pubblica l’album “L’alieno”. Nel 2015, il cd di inediti “La monotonia dei giorni”, pubblicato da Narciso Records e distribuito da Universal Music. Di aprile 2017, “Il tempo è dalla mia parte”: passaggio importante per l’artista, che compie sessant'anni e che in questo disco fa confluire tutta la sua creatività e uno sguardo divertito nei confronti del mondo e della musica stessa.

20 Apr 2017
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