I racconti del tè, narrazioni di vita da Zo

Giovedì 28 giugno, allo Zo Centro Culture Contemporanee, I racconti del tè, narrazioni di vita e assaggi di viaggi, di Emanuela Pistone.

In partnership con l’Associazione Isola Quassùd, Zo propone un percorso legato all’intercultura e ai migranti. Ideati e diretti da Emanuela Pistone e vincitore del bando MigrArti 2017 del MIBACT.
I racconti del tè è un progetto che racconta storie di un altro mondo, appuntamenti aperti alla città di Catania che dal mare riceve storie e vite, per sognare di nuovi mondi possibili, per ritrovare il piacere dell’ascolto, per scoprire il suono di nuove voci che si affacciano nella nostra parte di terra.

Emanuela Pistone è regista teatrale, attrice, drammaturga e ideatrice del Progetto Isola Quassùd che nel 1989 conclude il biennio come allieva attrice al laboratorio La Bottega di Padre Ubu, successivamente si laurea in Lingue e si trasferisce a Roma dove si specializza in traduzione letteraria all'Università La Sapienza.
Completa la sua formazione di attrice a Roma seguendo i workshop e i seminari di Erica Bilder, Yoshi Oida, Juri Alschitz, Mamadou Dioume e debutta al Piccolo Teatro di Catania con Gianni Salvo, e prosegue il suo percorso artistico lavorando per il cinema con i fratelli Taviani, Alessandro D'Alatri, Giuseppe Ferrara e Audrey Wells, e in televisione con Pippo Baudo, Vittorio Sindoni e Stefano Reali.
Il suo apprendistato da regista e drammaturga inizia nell'ambito del teatro musicale di Nicola Piovani e Vincenzo Cerami, lavora per diversi anni come assistente all'interno della loro Compagnia della Luna. La sua formazione di regista prosegue inoltre sotto la guida di Armando Pugliese, con il quale collabora tuttora. Dal 1994 si occupa di drammaturgia contemporanea dell'Africa Sub-sahariana.

I giovani protagonisti della Liquid Company, compagnia teatrale composta da rifugiati e richiedenti asilo,con diversi artisti intrattengono il pubblico con assaggini di cibi, bevande e brevi performance narrative.
I riti del tè e del caffè, propri di tante culture nordafricane completano l'evento.
Scopo del progetto è far meglio conoscere e condividere non solo le culture di paesi che sono sempre più vicine al nostro, ma anche l’esperienza degli incredibili viaggi che tanti giovani uomini e donne hanno vissuto per giungere fino al nostro paese.