Stefano Bollani in concerto a Milo

Martedì 17 luglio, all'interno della rassegna "rEstate ad occhi... aperti", Stefano Bollani in concerto con Que Bom disco e tour mondiale dell'estate 2018.

Stefano Bollani al pianoforte
Jorge Helder Rodrigues al contrabbasso
Jurim Moreira alla batteria
Armando Marçal alle percussioni
Thiago da Serrinha alle percussioni

BIGLIETTI

I biglietti sono acquistabili presso la sezione ticketing solidale del sito di Laboriusa.
Poltronissime € 40,00 + diritti di prevendita
Poltrone € 35,00 + diritti di prevendita
Distinti (posti non numerati), € 30,00 + diritti di prevendita

CONCERTO PER BENEFICENZA
L'intero ricavato dalla vendita dei biglietti servirà a far nascere una scuola di musica ed un campus residenziale per bambini con disabilità visiva all'interno del centro no profit vEyes Land a Fornazzo, frazione di Milo (CT).

Stefano Bollani inizia a studiare pianoforte a 6 anni ed esordisce professionalmente a 15. Dopo il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 – e una breve esperienza come turnista nel mondo del pop con Raf e Jovanotti fra gli altri – si afferma nel jazz, suonando su palchi come la Town Hall di New York, il Barbican di Londra, la Scala di Milano, la Salle Pleyel di Parigi. Fondamentale è la collaborazione, iniziata nel 1996 e mai interrotta, con Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e incide 13 dischi. I più recenti: Tati (2005), The Third Man (2007) e New York Days (2008). Nel corso della carriera collabora con musicisti come Richard Galliano, Bill Frisell, Gato Barbieri, Sol Gabetta, Phil Woods, Lee Konitz, Pat Metheny e Chick Corea, con cui realizza il disco live Orvieto (2011).

Tra il 2002 il 2006 incide quatto dischi per l’etichetta francese Label Bleu: Les Fleures Bleues, Smat Smat, Concertone e I Visionari. Il 2006 è anche l’anno di Piano Solo (disco dell’anno per «Musica Jazz»). Nel 2007 esce BollaniCarioca, disco realizzato a Rio De Janeiro; a dicembre è il secondo musicista, dopo Antonio Carlos Jobim, a suonare un piano a coda in una favela e in seguito, negli anni successivi, collabora assiduamente con musicisti brasiliani come Hamilton De Holanda, Chico Buarque, Caetano Veloso, Egberto Gismonti. Presta inoltre il suo piano ad artisti del pop-rock italiano tra cui Irene Grandi, con cui firma l’album Irene Grandi e Stefano Bollani (2012).

Tra le produzioni più recenti: Big Band (2013); Joy In Spite of Everything (2014); Sheik Yer Zappa (2014), live dedicato a Frank Zappa; Arrivano gli alieni (2015), in cui si cimenta per la prima volta come cantautore; Napoli Trip (2016), con Daniele Sepe, Manu Katché e Jan Bang fra gli altri; Mediterraneo (ACT 2017) live in Berlino con Jesper Bodilsen, Morten Lund, Vincent Peirani e membri della Berliner Philharmoniker, arrangiamenti di Geir Lysne.

 

 

17 Lug 2018
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