21
Nov 2019
La leggenda del cavallo senza testa

Voi la conoscete la storia del cavallo senza testa di via Crociferi?  Noi l’abbiamo scoperta qualche anno fa.

Dopo avere letto questo post non passeggerete più per via Crociferi senza tendere l’orecchio in attesa del rumore degli zoccoli sul basolato.

Sembra che a Catania, nel 1700 in quella che oggi è una delle vie più affollate della movida etnea, si incontrassero amanti, uomini pronti a tradire i loro migliori amici, a progettare delle cospirazioni e ad architettare, in gran segreto, delle malefatte, sì proprio cose terribili.

Insomma chi andava in via Crociferi non aveva poi tanta voglia di essere riconosciuto o scoperto, per questo qualcuno cominciò a fare girare la voce che su quel tratto di strada si aggirasse un cavallo senza testa da quando calava il sole fino a poco prima dell’alba. Un modo strategico per tenere lontani i curiosi, ma i creduloni non persero tempo a cascarci.

La tradizione tramanda che fu così per un giovane catanese, solo apparentemente coraggioso. Il ragazzo fece una scommessa con gli amici e questo gli costò la vita.

Secondo la scommessa il giovane, senza mostrare alcuna paura, promise ai suoi amici una passeggiata notturna e in solitaria proprio in via Crociferi. Per dimostrare di esservi passato avrebbe piantato un chiodo sotto l’Arco del monastero di San Benedetto.

A mezzanotte in punto il ragazzo era sotto l’arco delle benedettine per piantare il chiodo. Quello di cui non si accorse era che un pezzo del suo mantello rimase intrappolato proprio nel chiodo, ormai incastrato nella pietra, fu così che quando fece per andarsene si sentì trattenuto da qualcuno o da qualcosa. Credendo che fosse il cavallo senza testa ad averlo afferrato, mori sul colpo per un infarto. Da allora ci vollero anni prima che qualcuno rimettesse piede in via Crociferi di notte.

Si dice che ancora oggi, a notte fonda, qualcuno riesca a sentire il rumore degli zoccoli di un cavallo sul basolato.

 

In evidenza
News