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Ott 2018
Castello Ursino: visita alle collezioni civiche a prezzo ridotto

Dopo la settimana di pausa dovuta al disallestimento della mostra “I tesori Nascosti. Da Giotto a de Chirico”, il Castello Ursino ha riaperto le porte al pubblico.

Dallo scorso lunedì il maniero federiciano è visitabile tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00 al costo di € 3,00.

L’imponente castello, fatto costruire circa 800 anni fa dall’imperatore Federico II di Svevia è uno dei più importanti monumenti a Catania.

Le sue sale ospitano il Museo Civico di Catania, formato principalmente dalle raccolte Biscari e dei Benedettini.
Il nucleo principale della collezione Biscari è costituito da materiali archeologici provenienti dagli scavi eseguiti a Catania e nei fondi di famiglia. Tra i pezzi più pregevoli della collezione alcuni preziosi vasi attici, terrecotte arcaiche, ed un consistente gruppo di bronzi.
La collezione dei padri Benedettini si concentra invece principalmente su una serie di importanti dipinti entrati in possesso del Comune di Catania a seguito dello scioglimento delle corporazioni religiose, nel 1866. Tra queste la più emblematica è “Il martirio di Sant’Agata”, dedicato alla patrona di città etnes e commissionato dai padri benedettini al pittore Mariano Rossi.

La Pinacoteca del Castello Ursino

La vasta collezione comprende opere realizzate tra il XV e il XIX secolo, coprendo un periodo che va dal Rinascimento al 700, passando per il Barocco.
Sono numerose le tele di artisti catanesi dell’800, come Pasquale Liotta, Natale Attanasio, Antonino Gandolfo, Giuseppe Sciuti, Giuseppe e Michele Rapisardi, autore di opere di spicco come opere “I Vespri Siciliani” e “Ofelia pazza”.

Di rilievo anche la collezione di dipinti del catanese Giovan Battista Finocchiaro. Tra queste il “San Cristoforo” di Pietro Novelli, la “Natività” di Geraci (copia della Natività di Caravaggio trafugata a Palermo nel 1969), “la Morte di Catone” di Matthias Stomer, “l’Ultima cena” di Luis de Morales (sec. XVI), ma anche alcune tele di Mattia Preti, Gaspare Serenarlo e Giuseppe Patania.

La mostra permanente “Voci di Pietra”

Lo scorso anno alle (già numerose) collezioni del castello Ursino si è aggiunta la mostra permanente “Voci di pietra”.
L’esposizione (realizzata dal comune etneo insieme alla Oxford University, l’Istituto per l’Intelligenza artificiale del Cnr e il liceo artistico Lazzaro) comprende trentacinque epigrafi della collezione del Museo Civico, tra le maggiori al mondo, basta dire che tra le epigrafi è presente anche il testo ebraico in lingua latina più lungo al mondo.

Il CUB – Castello Ursino Bookshop

Dal 2015 la Sala XIII del Castello Ursino ospita il CUB – Castello Ursino Bookshop. Realizzato dall’associazione Offiicine Culturali e dall’agenzia di comunicazione Karma Communication – realtà da sempre attente alle tematiche culturali e turistiche della città – al bookshop è possibile trovare prodotti editoriali, merchandising dedicato al castello e alle sue opere, ma anche a tema con le mostre via via ospitate dal Museo Civico.

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