“Compagni di viaggio” presentazione alla Prampolini

Martedì 12 novembre 2019, la legatoria Prampolini ospita la presentazione del libro Compagni di viaggio - fotografi siciliani sparsi nel mondo di Roberto Strano.

LIBRO
Crescere in un posto letterario, quindi descrivibile, narrabile e fotografabile, è un lusso e un privilegio. Significa convivere con una realtà che può essere ricreata sotto forma artistica. E soprattutto significa vivere in un luogo immortale: eternizzato come solo la scrittura, letteraria o per immagini riesce a fare. Significa vivere dentro la propria memoria collettiva, sentirsi parte di un mondo di personaggi che hanno già incontrato i loro autori. E quindi si può immaginare di essere immortali, che è poi il segreto diabolico o divino di ogni fotografia.
Allargando la visuale, l’intera Sicilia è un luogo letterario. E dietro la costruzione per immagini di questo topos ci sono donne e uomini che l’hanno elaborata culturalmente, visivamente, con i loro scatti. Roberto Strano ripercorre a ritroso il meccanismo, andando direttamente ai volti e ai gesti di molti fotografi siciliani, non per realizzare un’enciclopedia, ma per segnare un percorso o delimitare una geografia ideale. Mette insieme così una sorta di “scuola siciliana” – ma sarebbe meglio definirla una “famiglia immaginaria” con una serie di relazioni, rapporti e idiosincrasie che, come in tutte le famiglie può essere fatta anche di dissapori e divergenze – accomunata fondamentalmente dal fatto di essere partiti dalla Sicilia (o dall’esservi tornati).
I fotografi fotografati da Strano svelano così questa sorta di patologia: siciliani che hanno inventato la Sicilia con le loro immagini. Dove l’invenzione sta per scoperta o rinvenimento. Possiamo dire che Roberto Strano ha riallacciato i fili, elaborando un catalogo di esploratori e viaggiatori che hanno attraversato in lungo e largo l’isola letteraria per formarne una nuova, più reale di quella reale, più duratura di quella di pietra e di vento. Un gioco di specchi, di rimandi, di rinvii, di affinità e di citazioni come un album di famiglia. Di una famiglia immaginata, immaginaria e visionaria.

AUTORE
Roberto Strano, fotografo professionista, vive e lavora a Caltagirone. È docente in diversi corsi di fotografia in Italia e all’estero. È stato direttore della fotografia in diversi film, nonché uno dei protagonisti del film “Pelle della bellezza”, un viaggio attraverso la fotografia dell’essere del regista Piero Sabatino. Dagli anni Novanta svolge un’intensa attività di ricerca per la quale ha ricevuto riconoscimenti internazionali.
Nel 2002 vince il concorso “Premio Canon Giovani Fotografi”. Ha documentato gli attentati a Tunisi, per due anni lavora a un reportage in Brasile sul turismo sessuale, presentato poi in occasione dei Campionati mondiali di calcio del 2014, dal 2017 segue per giornali esteri i viaggi di Papa Francesco. Suoi lavori sono presso musei e collezionisti privati, inoltre ha pubblicato su Der Spiegel, Zoom, Photo, Avvenire, I Love Sicilia, Summa, Gente di Fotografia, Arte, Elegance, Fotoit, Foto Reflex e Marsilio editore.
Nel 2007 pubblica il libro Guardami Dentro, con i testi di Ferdinando Scianna e Pippo Pappalardo, Edizioni Polyorama, e nel 2019 il libro Strade senza ritorno con testi di Mimmo Seminerio, Pippo Pappalardo e Pietro Collini. Sue principali mostre in Italia, Spagna, Germania, Brasile, Arabia Saudita, Singapore.

12 Nov 2019
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