Gruppo di lettura Emergency alla Prampolini

Lunedì 25 novembre 2019 appuntamento alla Legatoria Prampolini di Catania che ospita il gruppo di lettura Emergency Catania.

Uno dei compiti del volontario di EMERGENCY è quello di promuovere la cultura di pace e il rispetto dei diritti umani, sui quali l'associazione ha fondato il lavoro degli ultimi 25 anni. È stato fatto tramite concerti, cene, aperitivi, mostre fotografiche ed é giunto il momento di farlo anche in libreria e attraverso i libri: la finestra sulla cultura più grande che ci sia.

Le due realtà Legatoria Prampolini/Libreria Vicolo Stretto aprono le porte al gruppo di volontari catanesi con entusiasmo e, in virtù di questa collaborazione, si organizzeranno degli incontri per confrontarsi su temi come guerra, pace, migrazioni e diritti umani.

Il libro scelto per questo primo incontro è "Carnaio" (Fandango Libri) del giornalista Giulio Cavalli.

Trama:

Giovanni Ventimiglia è un pescatore, da tutta la vita raccoglie nelle sue reti acciughe e granchi, anche se negli ultimi anni il mare è diventato avaro e sulla sua piccola nave non ha più un equipaggio. Il pesce lo vende nel mercato di DF, un paesino aggrappato alla costa come tanti, con un parroco che fa la predica ma va a puttane, un sindaco che è padre di sindaco, un'emittente locale che scalda i cuori delle casalinghe con il suo conduttore brizzolato.
Ma un giorno di marzo Giovanni attraccando al pontile trova un cadavere, un uomo che in ammollo dev'essere stato per giorni, un ragazzo non di quelle parti, forse dell'Est o del Sud, uno di colore comunque. E dopo di lui, i ritrovamenti di cadaveri sbiaditi dall'acqua, tutti giovani, tutti neri si susseguono, senza che le autorità locali riescano a trovare un filo, cumuli di cadaveri da seppellire, identificare, gestire. E da DF chiedono aiuto, ma da Roma prendono tempo, impongono accertamenti, tanto che, per non venire sommersi, i cittadini saranno costretti a escogitare un sistema per affrontare l'emergenza, e poi nel tempo trasformarla in profitto.

Autore:
Giulio Cavalli
nasce a Milano nel 1977, e nel 2001 fonda, a Lodi, la compagnia Bottega dei Mestieri Teatrali che tutt’ora dirige. Amico e collaboratore di Paolo Rossi, Dario Fo e Franca Rame, ha scelto da subito il filone della narrazione civile, del teatro “partigiano”  debuttando al Piccolo di Milano con un monologo sull’incidente aereo dell’8 ottobre 2001 a Linate. Hanno fatto seguito due lavori che gli hanno cambiato la vita: "Do ut Des", spettacolo teatrale sui riti mafiosi e nel 2009 "A Cento Passi dal Duomo", sulle attività della mafia al Nord, per i quali ha ricevuto minacce sempre più esplicite da parte della criminalità organizzata, fino a rendere necessaria la scorta per proteggerlo. Il suo ultimo lavoro "Nomi, cognomi e infami" è un nuovo spettacolo, ma anche intenso libro-diario incentrato su storie di mafia, camorra, soprusi e ingiustizie ma parla anche di persone che hanno scelto di non piegarsi agli uomini d’onore. Nel gennaio 2010, l’attore è stato premiato a Catania con il premio Pippo Fava dedicato al giornalista scomparso.

Info e prenotazioni:
095 3787222 - stampa@libreriavicolostretto.it

25 Nov 2019
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