Le Vie dei Tesori, terzo weekend a Palermo

Da venerdì 18 a domenica 20 ottobre 2019 la città di Palermo ospita le attività culturali del terzo weekend de "Le Vie dei Tesori"

Nel capoluogo siciliano si scopre il percorso Liberty, andando tra cantieri di restauro osservando da vicino i restauratori o prendendo un aperitivo nei parchi cittadini o in saloni affrescati. Quest’anno "Le vie dei tesori" permette esperienze molto particolari. Anche in questo terzo fine settimana si avrà l'imbarazzo della sacelta: tra i luoghi aperti con coupon “multiplo”, siti su prenotazione, visite teatralizzate in costume, degustazioni in palazzi storici, e un trio di chitarra, raro e prezioso, che risuonerà in oratorio.

Le possibilità sono davvero tante: apre le porte Villino Ida, la casa privata che Ernesto Basile si costruì a sua immagine. Aperto alle visite lo studio e le stanze dove l’architetto disegnò e firmò ogni arredo e ogni pomello. Una possibilità unica, visto che il Villino è sottoposto a restauro, così come avviene anche a Villino Favaloro, dove la visita è consentita a sole 8 persone per volta e su prenotazione, con tanto di caschetto di sicurezza. Sono tutti e due visitabili solo di venerdì. Se poi si vuole completare il “percorso Liberty”, da raggiungere anche Villino Florio, la quintessenza della mano del Basile, dove quest’anno è visitabile anche il giardino.

Sarà visitabile per la prima volta in assoluto nel festival villa Pajno, la residenza privata del prefetto: un trionfo moresco affacciato su via Libertà. Meglio prenotare invece la visita a villa Whitaker, anch’essa della Prefettura, che riaprirà eccezionalmente le porte.

Da non perdere la biblioteca Bombace (solo venerdì); l’ex collegio Massimo dei Gesuiti che nasconde un milione di volumi e antichi codici con il suo bunker della guerra (visitabile con un coupon a parte); le catacombe di San Michele Arcangelo, sotto Casa Professa, dove racconteranno la storia dell’avido sacrestano e della Madonnina miracolosa; poco lontano la cinquecentesca chiesa di San Francesco di Paola, appena restaurata, con il suo interno manierista colmo di affreschi e stucchi. Del tutto diversa, austera e medievale, è invece la Magione di cui non bisogna dimenticare l’antico chiostro, unico rimasto dell’antico monastero.

Soltanto questo weekend e il prossimo sarà visitabile a Pallavicino, il giardino della Concordia, dove a ogni pianta corrisponde un nome, una data, una targa. Infine solo domenica visitabile il palazzo Comitini: la sede dell’ex Provincia, oggi città Metropolitana, nasconde salotti sontuosi con mobili d’epoca e una bellissima collezione di arte moderna e contemporanea.

In programma venerdì 18 alle ore 21:00 nell'oratorio di san Mercurio, il concerto de “Le Corde di Palermo”, con Dario Macaluso, Luigi Sollima, Christian Cutrona, trio raffinato ed elegante. che suona con una rara combinazione strumentale formata da flauto, chitarra e viola.

Ancora, sabato 19 alle 17:30 dentro Villa Pottino apparirà la cortigiana protetta dal vicerè Colonna. È lei (impersonata da una bravissima Stefania Blandeburgo) a raccontare gli editti e i bandi contro le prostitute d’alto livello ma anche a descrivere avvenimenti come l’annuale “corsa delle bagasce”. L’attrice veste anche i panni della vecchia levatrice Melina che, domenica alle 17:30 racconterà nell’oratorio dell’Immacolatella la nascita di Giovan Pietro nel 1576, padre del cardinale Giulio Mazzarino.

Pietro Massaro domenica 20 alle 18:00 racconta invece nell'oratorio del SS. Salvatore, miserie e necessità di un “povero mendicante” di mestiere nella Palermo seicentesca. Nel sottocoro di palazzo Abatellis è invece visitabile la mostra “Il ritorno dei capolavori perduti” che racchiude sette “rimaterializzazioni” digitali di altrettanti pezzi irrimediabilmente dispersi, ognuno con una sua storia di furti, incendi, distruzioni.

Si può sorseggiare un calice di rosé Planeta sotto gli affreschi e i decori di palazzo Zingone Trabia, ristrutturato e recuperato solo da pochi anni, che nasconde soffitti neoclassici e una strana stanza dai decori arabeggianti. Il palazzo ospita anche la mostra fotografica “Look up!” del fotografo Salvo Gravano.

A palazzo Asmundo guardando da vicino la Cattedrale, si ha la possibilità di prendere un aperitivo o cenare alla maniera dei Gattopardi. Si consiglia invece di prenotare visita e brunch a palazzo Sant’Elia, con saloni affrescati per una vera e propria cena dei monsù, ma di sapore mediterraneo.

Inoltre sono aperti laboratorio e teatrino di Mimmo Cuticchio, nel cuore di via Bara all’Olivella, tra paladini e saraceni, ippogrifi e pianini a cilindro. Sarà anche possibile navigare lungo la costa sulla storica Lisca Bianca, la barca degli Albeggiani, e partecipare ai percorsi a cavallo nelle scuderie settecentesche del Principe Carlo Cottone, ma anche nuove possibilità e orari per volare sul Piper.

Saranno aperte cinque case-studio che raccontano gli artisti che le abitano. L'itinerario curato da Paola Nicita, si svolge dalle 18:00 alle 22:00, tranne Officine Calderai, dove si possono vedere nascere pezzi di design dalle mani degli artigiani, venerdì e sabato dalle 10:00 alle 18:00. Gli altri quattro sono da cercare: da piazza Rivoluzione a l'Arèa, studio in cui lavora Giovanni Lo Verso, al vicino Spazio Rivoluzione dove c’è Adalberto Abbate, a piazza XIII Vittime, per le due sculture en plein air di Daniele Franzella e Clemens Botho Goldbach.
Lontano dal centro nella parte più antica delle Fabbriche Sandron, il pittore Nicola Pucci vive e lavora. Ingresso da via Duca della Verdura, di fianco alla trattoria Albertone. Prenotazione indispensabile.

Info costi e prenotazioni QUI
Possibilità di prenotare più visite con il coupon multiplo acquistabile online o nei gazebo-infopoint in città. Sono disponibili carnet da 10 e 4 coupon, o ticket singoli.

18 Ott 2019
20 Ott 2019
A pagamento

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