Il maestro e Margherita al Teatro Verga

Dal 27 novembre al 2 dicembre al Teatro Verga va in scena lo spettacolo Il maestro e Margherita, di Michail Bulgakov, riscrittura di Letizia Russo e regia Andrea Baracco.

Quello che rende l’uomo veramente diverso da qualsiasi altro animale è la sua capacità di immaginare e credere in cose che non esistono. Divinità, valori, ideologie, saldano i rapporti tra gli uomini e danno forma alle società, permettendo a migliaia, milioni di persone, di muoversi nella stessa direzione. Condividere questi pilastri immateriali è un atto di fede involontario che garantisce la sopravvivenza delle comunità umane. E assegna un ruolo a ogni individuo, che nelle circostanze specifiche del sistema immaginato dalla sua comunità può ritrovarsi vittima o carnefice, dalla parte della ragione o da quella del torto. Ma cosa succede se qualcosa, o qualcuno, arriva ad inoculare i semi del caos nelle maglie di una struttura umana formata e solida? Succede che la natura del singolo e, a cascata, la struttura sociale, rivelano le loro parti più nascoste, le loro possibilità inaspettate, le loro contraddizioni impresentabili. Il Maestro e Margherita, tra i tanti temi che affronta, ci parla anche di questo, di come l’immaginazione umana sia un’arma potente e fragile, in grado di erigere strutture grandiose ma incapace di contenere davvero il Mistero. Nella versione teatrale che proponiamo, le tre linee narrative su cui si muove il racconto di Bulgakov (l’irruzione a Mosca del Diavolo e dei suoi aiutanti, la tormentata storia d’amore tra il Maestro e Margherita, e la vicenda umana del governatore di Palestina, Ponzio Pilato, che dovrà decidere delle sorti di un innocente) saranno lette e restituite attraverso un meccanismo di moltiplicazione dei registri e dei ruoli, facendo dell’evocazione e dell’immaginazione le chiavi per immergersi in un racconto complesso e tragicomico come la vita. Ma a quella forza in grado di sovvertire l’ordine e di abbattere confini reali e immateriali, all’amore tra due esseri umani e alla sua capacità di sopravvivere anche alla morte, sarà affidato il compito di tenerci per mano e domandarci, insieme al Maestro e alla sua Margherita: Cos’è la verità?

IL MAESTRO E MARGHERITA

di Michail Bulgakov - riscrittura Letizia Russo - regia Andrea Baracco - con: Michele Riondino nel ruolo di Woland e Francesco Bonomo (Maestro/Ponzio Pilato) Federica Rosellini (Margherita) e con (in  o.a.) Giordano Agrusta (Behemoth), Carolina Balucani (Hella / Praskov’ja / Frida), Caterina Fiocchetti (Donna che fuma / Natasha), Michele Nani (Marco l’Ammazzatopi / Varenucha), Alessandro Pezzali (Korov’ev), Francesco Bolo Rossini (Berlioz / Lichodeev / Levi Matteo), Diego Sepe (Caifa / Stravinskij / Rimskij), Oskar Winiarski (Ivan / Jeshua) scene e costumi Marta Crisolini Malatesta

luci Simone De Angelis
musiche originali Giacomo Vezzani
Produzione Teatro Stabile dell’Umbria
con il contributo speciale della Brunello Cucinelli Spa in occasione dei 40 anni di attività dell’impresa

Orari
Martedì 27 novembre ore 20.45
Mercoledì 28 novembre ore 17.15
Giovedì 29 novembre ore 20.45
Venerdì 30 novembre ore 17.15
Sabato 1 dicembre ore 20.45
Domenica 2 dicembre ore 17.30

27 Nov 2018
02 Dic 2018
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