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Gen 2020
Sant’Agata al Carcere ospita i gadget PeriPeri Catania dedicati alla Patrona della città

Catania si prepara a festeggiare Agata, la Santa Patrona e la città, già da qualche settimana è in pieno fermento.
Fin dall’affermarsi del culto agatino la tradizione catanese riconosce nel Santuario di piazza Santo Carcere, il luogo in cui fu rinchiusa la Santa, da qui deriva il nome assunto dalla Chiesa: Sant’Agata al Carcere.

La Chiesa ha un ruolo particolarmente importante nella devozione agatina, non a caso durante tutto l’anno sono moltissimi i fedeli che non mancano mai di fermarsi per una preghiera. E, se nei giorni dedicati alla festa di Sant’Agata il pellegrinaggio è continuo, ogni anno sono migliaia i fedeli e i turisti che visitano la chiesa.

Sant’Agata al Carcere, oltre a custodire la preziosa memoria del Martirio di Agata, è un luogo ricco di tradizione, in cui storia e arte si intrecciano così da raccontare non solo il culto della Patrona, ma la vita stessa della città nel corso dei secoli.

Grazie alla collaborazione con l’Associazione Etna ‘ngeniousa, oggi il Santuario è fruibile al pubblico che vuole visitare i suoi ambienti colmi, come detto, di storia e tradizione, attraverso una serie di percorsi turistico-culturali che ne promuovono la valorizzazione.

Proprio a Sant’Agata al Carcere, con gli scatti di Salvo Puccio tratti dai festeggiamenti di febbraio dedicati alla Patrona di Catania, sono disponibili i gadget PeriPeri Catania.

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