17
Giu 2019
Università di Catania premiata da Legambiente

Ancora un riconoscimento all’Università di Catania per il suo impegno sui temi della sostenibilità. L’Ateneo ha ricevuto, infatti, un premio da parte di Legambiente. “L’Università catanese – si legge nelle motivazioni – nel 2019 ha installato 60 dispenser di acqua filtrata in tutte le sue sedi, collegate alla rete informatica per il monitoraggio dei prelievi effettuati; ha già distribuito 2500 borracce al suo personale e le distribuirà a tutti gli studenti che ne faranno richiesta. Nel suo Piano strategico 2019-2021, inoltre, è stato introdotta una formale adesione ad ‘Agenda 2030’ per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”.

Il premio da parte di Legambiente riguarda anche la nuova campagna sulla raccolta differenziata, promossa in collaborazione con il Comune di Catania e con la società che si occupa della raccolta dei rifiuti in città. L’iniziativa, già annunciata nei giorni scorsi nel corso di un convegno al dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, prevede l’installazione dei contenitori della raccolta differenziata in tutti i dipartimenti della Cittadella universitaria.

Un’iniziativa che rientra tra le “buone pratiche” già avviate da una parte dei 60 atenei italiani aderenti alla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile e che è finalizzata alla creazione di un sistema di raccolta differenziata applicabile in tutto l’Ateneo, con il coinvolgimento di tutte le componenti universitarie (docenti, personale e studenti) e con la collaborazione di i soggetti esterni come la Dusty e le ditte che si occupano dei servizi di pulizia e manutenzione nelle strutture universitarie, nelle residenze e mense dell’Ersu e al Cus Catania.

Il premio rientra nell’ambito della seconda edizione del progetto nazionale “Sicilia Munnizza Free”, la campagna di informazione, sensibilizzazione e volontariato ambientale per liberare la Sicilia dai rifiuti e promuovere l’economia circolare organizzata da Legambiente.

“E’ necessario – ha spiegato Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, alla presenza del presidente di Legambiente Catania Viola Sorbello – rafforzare la raccolta differenziata qui in Sicilia, dove i dati sono in crescita ma ancora lontani da quelli di altre realtà. Bisogna insistere e continuare a lavorare per rafforzare la cosiddetta pratica del “porta a porta”. Tutti i Comuni dovrebbero dotarsi di un centro di raccolta (soprattutto per i rifiuti ingombranti), chiedendo ai cittadini un ulteriore sforzo per evitare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Inoltre vanno costruiti gli impianti di gestione anaerobica per l’umido, grazie ai quali possiamo ricavare il metano e il composto per le campagne. Senza impianti, infatti, non usciremo mai dall’emergenza rifiuti. Bisogna sconfiggere la cosiddetta “sindrome Ninby”, per la quale tutti vorrebbero risolvere l’emergenza rifiuti con impianti lontani dal proprio territorio. Questo non è possibile: economia circolare non significa circolazione dei rifiuti, ma recupero e riutilizzo degli stessi”.

 

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