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Nov 2016
L’osservatorio astrofisico di Catania nella sua sede sull’Etna

Nel cuore del parco dell’Etna, in contrada Serra la Nave, si trova la sede Mario Girolamo Fracastoro dell’Osservatorio Astrofisico di Catania dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica).

L’Osservatorio fa parte delle strutture di ricerca del Ministero dell’Istruzione e della sezione di Astrofisica del dipartimento di Fisica e di Astronomia dell’Università degli studi di Catania. Situato a 1725 metri sul livello del mare, ospita diversi telescopi e una serie di strumenti specializzati per l’astrofisica professionale e vanta il primato di essere il più “alto” del territorio nazionale.

La posizione privilegiata di Catania, ai piedi dell’Etna, ha reso possibile quasi un secolo di osservazione ininterrotta dell’attività solare. La tradizione scientifica in campo astronomico alle pendici del vulcano siciliano, infatti, affonda le sue radici nel lontano 1778, quando il “Siculorum Gimnasium” (antenato dell’Università di Catania) istituisce il corso di Astronomia.

Negli anni successivi vennero aperti diversi altri corsi tra i quali quello di Astrofisica (istituito nel 1890) che fu tra i primi in Europa ad affrontare lo studio degli astri con gli strumenti della fisica.

La storia dell’osservatorio astrofisico ha inizio nel 1880, con la realizzazione dell’Osservatorio “Vincenzo Bellini”, dedicato al grande operista catanese.
L’Osservatorio fu attivo nel periodo che va dal 1880 al 1925. Promotore della sua costruzione fu l’astronomo palermitano Pietro Tacchini, che aveva ottenuto l’approvazione del progetto da parte dell’Accademia Gioenia nel 1876. In breve tempo, grazie anche all’apporto del Comune e della Provincia di Catania, dei Ministeri dell’Istruzione e dell’Agricoltura, Industria e Commercio, venne dato il via libera alla costruzione dell’Osservatorio, che fu realizzato sotto la direzione del Professor Annibale Riccò.

Posto ai piedi del cratere sommitale dell’Etna, a quota 2941 metri, l’Osservatorio era dotato di un telescopio Merz da 33 centimetri e operò fino al 1925.
L’attività osservativa sull’Etna riprese solo nel 1966, quando il direttore Professor Mario Girolamo Fracastoro e i suoi collaboratori inaugurarono le nuove sedi dell’Osservatorio Astrofisico presso la Cittadella Universitaria, a Catania, e quella di Serra la Nave (che in seguito fu dedicata proprio allo stesso Fracastoro).
Nell’Osservatorio Astrofisico di Catania, che dagli anni 2000 è parte dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, sono in funzione diversi telescopi e altri strumenti specializzati finalizzati a specifici obiettivi di ricerca che rientrano nel panorama di importanti collaborazioni internazionali.

La sede dell’Osservatorio è utilizzata non solo da ricercatori italiani e stranieri, ma anche per la didattica dell’astrofisica sperimentale di livello universitario.
Oltre all’attività di ricerca, vengono anche effettuate attività di diffusione dell’informazione scientifica attraverso l’organizzazione di regolari visite pubbliche guidate dagli astronomi.
Nel caso di particolari eventi astronomici, vengono anche svolte delle serate tematiche.
Gli incontri prevedono osservazioni al telescopio, osservazione guidata del cielo a occhio nudo e spiegazioni sui fenomeni celesti legati alle osservazioni proposte.
Di anno in anno, il numero di visitatori curiosi di visitare l’Osservatorio Astrofisico aumenta costantemente.
Negli ultimi anni, grazie ad un finanziamento del Ministero Istruzione Università Ricerca (MIUR), è stato messo in funzione un telescopio interamente dedicato alla divulgazione accessibile anche alle persone con disabilità nella deambulazione.

Le visite si svolgono su prenotazione e accolgono un numero limitato di visitatori alla volta per mantenere basso l’impatto per il Parco dell’Etna e per la realizzazione del programma di osservazioni scientifiche.

INFORMAZIONI UTILI
Visite Scolastiche
Prenotabili, per le scuole di ogni ordine e grado, nel periodo ottobre-maggio per la sede Annibale Riccò e nel periodo aprile-maggio per la sede Mario Girolamo Fracastoro. Per prenotare una visita scolastica occorre inviare una richiesta vidimata dal Dirigente Scolastico dalla casella di posta certificata della scuola alla casella inafoacatania@pcert.postecert.it. Nella richiesta vanno indicati il periodo e la sede (Catania o Serra La Nave) che si intende visitare e il nome, recapito telefonico e indirizzo e-mail di un insegnante referente.
Il numero massimo di visitatori ammessi (studenti + insegnanti) è limitato a 55 per la sede di Catania e a 45 per la sede di Serra la Nave.
Visite Pubbliche
Prenotabili da privati cittadini, club e associazioni culturali durante tutto l’anno per la sede Annibale Riccò e nel periodo giugno-ottobre per la sede Mario Girolamo Fracastoro.
Il numero totale di visitatori ammessi è limitato a 55 per la sede di Catania e a 45 per la sede di Serra la Nave.
Per ricevere informazioni sul calendario e le modalità di prenotazione bisogna inviare una mail a divulgazione@oact.inaf.it

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