“Ancora un giro di chiave. Nino Marano. Una vita fra le sbarre” allo Sheraton

Domenica 16 giugno alle ore 19:00, al Four Points by Sheraton, presentazione del libro di Emma D’Aquino “Ancora un giro di chiave. Nino Marano. Una vita fra le sbarre” Baldini & Castoldi Edizioni.

Dialogano con l’autrice Marisa Acagnino e Katia Scapellato.

LIBRO
È il 31 gennaio del 1965 quando Nino Marano entra in carcere per aver rubato melanzane e peperoni, la ruota di un’Ape e una bicicletta. L’aveva rubata, racconta, «per andare a lavorare come manovale, non l’avessi mai fatto. Ci sono rimasto per un’eternità. La cella, la coabitazione coatta mi hanno trasformato. Dietro quelle sbarre le mie mani si sono macchiate di sangue e io sono diventato un assassino».

Il presidente della Repubblica è Giuseppe Saragat, s’inaugura il traforo del Monte Bianco e i Beatles arrivano in Italia ma Nino sembra uscito da un romanzo di Verga: menzanu, mediano di cinque figli, madre casalinga, padre bracciante, una casa «che puzzava di fame». Non ha neanche un avvocato quando un giudice si occupa per la prima volta di lui: i furti vengono considerati «in continuazione», fanno cumulo, e lui si ritrova con una condanna a quasi undici anni.

Entra ed esce di prigione fino al 13 giugno del 1973, quando varcando la soglia del penitenziario di Catania ha inizio il suo peregrinare, da nord a sud, per le patrie galere: da Pianosa a Voghera, da Alghero a Porto Azzurro fino a Palermo, spesso nelle sezioni di Alta Sicurezza.

Il 22 maggio 2014, dopo quarantanove anni, due omicidi, due tentati omicidi e due condanne all’ergastolo, Nino Marano, il detenuto più longevo d’Italia per reati commessi in carcere, ha ottenuto la libertà condizionale e si è riaffacciato al mondo, compiendo la sua «metamorfosi».

AUTRICE
Nata a Catania il 18 luglio 1966, Emma D’Aquino si è laureata in Scienze Politiche iniziando quindi a lavorare per tv e radio locali. La grande occasione arriva nel 1996, quando entra in Rai. Per lungo tempo diventa inviata di Porta a Porta, andando a New York in occasione dell’attentato alle Torri Gemelle e seguendo i più importanti casi di cronaca nera e giudiziaria in Italia, dall’infanticidio di Cogne al processo per il delitto di via Poma. Passa alla redazione del Tg1 nel 2003 e affronta altri eventi importanti come l’omicidio di Sarah Scazzi e il terremo in Abruzzo. Nel corso degli ultimi anni prenderà poi parte ad alcuni programmi di intrattenimento. Come concorrente al qui Gli italiani hanno sempre ragione e poi a Ballando con le stelle. L’8 febbraio 2018 è stata poi ospite al Festival di Sanremo.

16 Giu 2019
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