“Apocrifo Siciliano” da Vicolo Stretto

Venerdì 14 giugno alle 19:30, la libreria Vicolo Stretto ospita la presentazione del libro Apocrifo Siciliano (Rossomalpelo Edizioni).

Il libro esplora le innumerevoli versioni di una Sicilia dimenticata, occulta, sospesa tra le molteplici magie del fantastico e le illusioni della realtà. A impreziosire il numero, la copertina da collezione illustrata dall’artista catanese Chiara Nott che suggerisce, nel suo consueto stile onirico, la nascita di Cariddi.
Un racconto collettivo al quale hanno partecipato giornalisti, scrittori, illustratori, critici letterari e fotografi per affrontare le mille facce della Sicilia: dai giganti che fecero l’Isola, secondo la Storia del Regno di Sicilia di Giovanni Evangelista Di Blasi, alle fiabe siciliane raccolte da Laura Gonzebach, che ispirò Giuseppe Pitrè, passando per Calogero Ciancimino, lo scrittore originario di Sciacca, in provincia di Agrigento, che anticipò Ian Fleming, alla storia di Messina, capitale del mondo intero in un romanzo di fantascienza americana del Novecento, per arrivare al viaggio nei sotterranei, tra gli oscuri paesaggi che fecero il Gotico Siciliano e le mummie delle catacombe di Palermo.
In una rivista che si ciba di generi, non poteva mancare il western, rivisto e rivissuto nell’esagerazione delle cose sicule, slabbrato tra romanzi di giustizia e vendetta popolare e trash cinematografico. La coda del volume è dedicata alla nascita delle prime sale cinematografiche a Catania e a una speciale riflessione sul Candido di Sciascia. Chiuderanno il numero tre racconti a più dimensioni, che vi condurranno lungo territori inesplorati, tra una Sicilia che non si conosce, eppure vive e vegeta, e un Tempo che forse vivremo solo nel futuro.

Apocrifo Siciliano è l’unica rivista con il Livello Cariddi: l’indice che misura il grado di fantasticheria contenuto negli articoli proposti. Si comincia col “livello mostruoso”, per indicare i pezzi da cui bisogna diffidare maggiormente sulla veridicità, per finire col “livello lampreda” che si riferisce alle storie più ancorate alla realtà. Il lettore potrà in ogni caso ribaltare quest’assunto: nell’Apocrifo Siciliano tutto è falso e tutto vero, spesso allo stesso tempo.

14 Giu 2019
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