“Il giovane Karl Marx” da Gammazzita

Lunedì 17 dicembre, Gammazita Piazza dei libri organizzano la proiezione gratuita di "Il giovane Karl Marx".

Il giovane Karl Marx anno 2017, regia di Raoul Peck.

Alla metà del Diciannovesimo secolo l'Europa è in fermento. In Inghilterra, Francia e Germania i lavoratori scendono in piazza per protestare contro le durissime condizioni nelle fabbriche e gli intellettuali partecipano come possono all'opposizione. Uno di loro, il tedesco Karl Marx, a soli 26 anni è costretto a rifugiarsi a Parigi insieme alla moglie Jenny. Qui Karl conosce un suo coetaneo, Friedrich Engels, che, nonostante provenga da una ricca famiglia di industriali, simpatizza con le sue idee rivoluzionarie. Superate le prime resistenze, fra i due ragazzi nasce una solida amicizia che li porterà a conquistarsi la stima dei capi dei movimenti dei lavoratori. Fino a diventarne leader a loro volta.

Mettere su pellicola la vita e la filosofia di Karl Marx è un impegno non da poco, vista la mole del personaggio e l’impatto che ha avuto sulla cultura contemporanea. "Il giovane Karl Marx, diretto da Raoul Peck, un regista di origine haitiana naturalizzato tedesco che ha studiato il celebre personaggio all'università di Berlino ovest, è
quasi una "prima" assoluta, perché nonostante l'importanza, e il peso storico del personaggio che, anche in privato non ebbe una storia banale, il cinema, quello importante, della grande distribuzione, lo ha praticamente ignorato (Si registrano solo un film russo del 1966, uno della Germania e l'intenzione di Roberto Rossellini che poco prima di morire pensò a un progetto, una sorta di compromesso ideologico e storico: affiancare Marx a Gesù).

Raoul Peck circoscrive la narrazione agli anni che vanno dal 1942 al 1948 per chiuderla con la redazione ad opera di Marx ed Engels del “Manifesto del Partito Comunista”. Quest’ultimo nasce sulle ceneri de “La Lega dei giusti”, un'organizzazione operaia clandestina tedesca, nata nel 1836 a Parigi sull’onda della Lega tedesca segreta dei Poscritti diffusa in vari paesi europei.

"Il giovane Karl Marx" si apre con il racconto violento della reazione della polizia prussiana a cavallo contro un gruppo di poveri colpevoli solo di raccogliere legna nei boschi. A seguire le immagini dei sobborghi londinesi e delle terribili condizioni di lavoro nelle fabbriche. La scena si sposta poi a Parigi dove Marx si è rifugiato con la moglie Jenny von Westphalen. Nel corso della narrazione appaiono molti dei personaggi che segnarono l’epoca, in primis Proudhon suo rivale e teorizzatore dell’anarchia e della proprietà privata come furto, idea di base rielaborata de "Il Capitale". La nascita dell’opera teorica marxista diventa un tutt'uno con una sorta di menage a trois tra Karl, la moglie di stirpe nobile e il ricco Engels non a sua agio con la sua famiglia.
"Il giovane Karl Marx" segue parallelamente due percorsi narrativi: il profilo personale dei due formatori del pensiero marxista, entrambi affiancati da due donne forti, e quello più squisitamente letterario. I due elementi si riescono a integrare piuttosto bene; questo, grazie a un’accurata ricostruzione del mondo del tempo in cui si muovono i personaggi, tra cui spicca la moglie di Marx e Mary Burns, la compagna di Engels operaia irlandese e femminista ante litteram. Il regista cita esplicitamente due scritti, uno semisconosciuto, l’altro notissimo: si tratta dell’articolo “Debatten über das Holzdiebstahlsgesetz”, pubblicato nella Reinische Zeitung che si riferisce alla raccolta di legna dell’inizio del film, e ovviamente del Manifesto del Partito comunista nel finale.

In realtà questa pellicola ripercorre un passato che diventa presente: negli ultimi frame, infatti, passano sulle note di Bob Dylan immagini potenti del XX secolo, tra cui il crollo del Muro di Berlino e il recentissimo movimento Occupy Wall Street seguito alla crisi economica.

17 Dic 2018
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