Shots al Teatro del Canovaccio

Dal 17 al 18 gennaio, il Teatro del Canovaccio ospita lo spettacolo Shots, liberamente ispirato dai racconti di Charles Bukowski, di e con Francesco Bernava e Alice Sgroi.

Shots è il plurale di una parola inglese e, come molte parole inglesi, può avere diversi significati, diverse accezioni e può essere usata in molteplici situazioni.
Shot, al singolare, può significare ipotesi, foto, sparo, ma è anche una parola utilizzata in un campo semantico molto familiare agli inglesi, che l’hanno creata, e non solo a loro.
Shot è infatti un preciso tipo di bicchiere, piccolo e compatto, che si utilizza per bere liquori puri, non allungati con altre sostanze; è il bicchierino che, nelle serate passate nei locali o nelle discoteche, si beve tutto d’un fiato.
Lo spettacolo vuole raccontare tre storie ad alta gradazione sessuale da vivere tutte d’un fiato, proprio come tre Shots, in cui l’amalgama tra sesso e ironia è l’ingrediente principale del miscuglio letterario: sono infatti tre storie, liberamente ispirate dai racconti di “PeriPeri - Eventi a Catania", che affrontano il rapporto uomo-donna con un comune obiettivo, quello di dilatarne il perimetro sensibile, il confine tra il magma viscerale che scaturisce dall’incontro di due esistenze e il mondo che li avvolge.
In TIME-LAPSE, la prima di queste tre storie, si racconta del rapporto sentimentale tra un uomo e una donna che, proprio come dentro a un film a velocità accelerata, ripercorrono gli istanti di vita vissuti insieme; istanti a cui restano aggrappati in un circuito ripetitivo ma non chiuso, perché ad ogni giro completato la ripartenza è accompagnata sempre da una piccola rinascita, piccola quanto un granello di sabbia.
In TRENTACENTIMETRI si consuma la trasformazione di un uomo nell’oggetto sessuale da parte della sua donna; e quando diciamo trasformazione, la intendiamo nel senso più letterale della parola. Non hanno voluto puntare su strabilianti effetti speciali o su formule magiche di fiabesca memoria, anche se un pochino di magia l'hanno dovuta usare per forza.
Infine in HANK&TESS hanno voluto raccontare l’incontro tra due anime smarrite, due ultimi che si sforzano con fatica di risalire la china di quella società che li ha emarginati, relegandoli negli angoli più bui; e quando ci riescono, anche se solo per un illusorio momento, raggiungono quello stato di grazia che giustifica tutta la loro vita, la riempie di senso e da finalmente movimento ai loro cuori, da sempre troppo compressi.
E l’amore cos’è se non movimento; e non solo “quel tipo di movimento”, forse in alcuni punti un po’ esplicitamente ma sempre con grande ironia, eleganza e profondo rispetto, non dimenticando di aggiungere qua e là un pizzico di poesia che non guasta mai quando si parla di coppia e, perché no, anche quando si parla di sesso.

TRENTACENTIMETRI è vincitore del premio MIGLIOR REGIA al Festival Nazionale di corti teatrali “’O Curt”, edizione 2018.

Orari
17-18-19 gennaio - Ore 21:00
20 gennaio - Ore 18:00

Info e Prenotazioni 391 4888921 - 347 4755553

17 Gen 2019
20 Gen 2019
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