Vincenzo Spampinato in “Giù la maschera” a San Gregorio

Sabato 12 settembre 2020, alle ore 21:00, San Gregorio di Catania ospita il cantautore siciliano Vincenzo Spampinato con lo spettacolo "Giù la maschera".

L’evento chiude il cartellone estivo dell’estate sangregorese.

Vincenzo Spampinato
Sin da giovane studia musica e da adolescente inizia a suonare e cantare in gruppi musicali rock nella sua città natale. Grazie al fratello Pippo, che suona nei Rovers, entra anche lui nel gruppo, con cui incide nel 1969 il 45 giri Se tu vedrai/Canto della sera. L'anno successivo partecipa, sempre con i Rovers, al Festival Palermo Pop (uno dei primi festival d'avanguardia italiano, organizzato da Joe Napoli) che si svolge allo stadio La Favorita dal 16 al 20 luglio 1970, suonando insieme a Aretha Franklin, Brian Auger e Arthur Brown.

Dopo lo scioglimento del gruppo, parte per il servizio militare, e al ritorno tenta di rientrare nel mondo discografico, accostandosi ad uno stile a metà tra il melodico e il cantautorale. Nel 1978, partecipa al Festivalbar, ottenendo un grande successo con la canzone È sera, che si classifica al secondo posto. Successivamente, per tutti gli anni settanta ed ottanta, scrive canzoni di successo per cantanti come Riccardo Fogli e Viola Valentino.

Partecipa a dei tour con cantanti affermati come Vasco Rossi e a gruppi come i New Trolls. Nel 1990 esce Voglio un angelo, scritta con Valentina Gautier, che la porta al successo. Nel corso della sua carriera interpreta brani in duetto con grandi esecutori come Franco Battiato (L'amore nuovo), Lucio Dalla ed Eros Ramazzotti. Ha scritto musiche per colonne sonore cinematografiche e per spot pubblicitari, oltre ad aver composto l'inno ufficiale della Regione Siciliana, Madreterra.

Per sette stagioni, è stato direttore artistico della manifestazione dell'estate catanese, intitolata Ciminiere e stelle, organizzata dalla provincia di Catania. È inoltre legatissimo alla città di Acireale che frequenta da giovane e della quale ama le bellezze artistiche e naturali. Ad Acireale ha dedicato la canzone, scritta in lingua siciliana, Je a Terra mia, una vera e propria dichiarazione di amore. In un recente concerto al teatro Turi Ferro di Acireale ha affermato: "Sono catanese di nascita, ma acese di adozione".

12 Set 2020
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