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Set 2019
Le Vie dei Tesori ad Acireale

La città delle 40 chiese e delle 100 campane: Acireale debutta a Le Vie dei Tesori e apre le porte di dieci siti, alcuni chiusi da decenni.

Acireale è sempre stata una roccaforte religiosa che attirava fedeli da tutta la Sicilia. E dove non poteva la Chiesa, scendevano in campo la tradizione e la mitologia: è il teatro di uno dei più antichi Carnevali d’Italia, il luogo mitico dell’amore tra il pastore Aci e la ninfa Galatea (non la prese bene il ciclope Polifemo, che lo uccise per gelosia). Acireale ha deciso di mettersi in gioco: a partire proprio dal suo scrigno meglio conservato, visto che Le Vie dei Tesori offre l’occasione di visitare per la prima volta in assoluto, il complesso del Palazzo Vescovile che viene aperto al pubblico con la finestrella “segreta” che monsignor Pasquale Bacile – settimo vescovo di Acireale dal 1964 al 1979 – si fece realizzare per vedere dai suoi appartamenti la cappella del Santissimo. Il Duomo a fine ‘800 fu congiunto al Palazzo con un cavalcavia disegnato dall’architetto Carlo Cocuccio. Il complesso – Cattedrale, Palazzo vescovile, edifici ecclesiastici e loro corti interne, unite alla basilica dei SS. Pietro e Paolo – costituisce una vera e propria cittadella religiosa.

Acireale è una cittadina che ha tanto da offrire al visitare e al viaggiatore aprendo 11 luoghi (10 in città e uno fuori porta) che nascondono vere meraviglie, soprattutto chiese dimenticate.

Tre weekend a disposizione nel mese di settembre, dal 13 al 15, dal 20 al 22 e infine dal 27 al 29.

Città ricostruita nel segno del barocco dopo il terremoto del 1693, la fondazione di Acireale è antichissima: con i Greci e i Romani era un famoso centro termale, grazie alle acque sulfuree provenienti dall’Etna, le stesse apprezzate secoli dopo da Wagner e dalla regina Margherita. Tra i primati, ce n’è uno curioso: negli ultimi anni dell’800 i fratelli Lentini vi portarono il primissimo cinematografo on the road. Camminando per la città ci si imbatte nella Collegiata di San Sebastiano con il Museo del Tesoro con preziosi ostensori e paramenti. Per una scala tortuosa si sale alla torre campanaria da cui si ottiene un impressionante colpo d’occhio sulla città. Ancora chiese? Santa Venera è chiusa da trent’anni, questa sarà un’occasione imperdibile per scoprirla: era la chiesa del settecentesco Conservatorio delle Vergini dove trovavano ricovero le orfanelle fino a quando, ricche di una dote di 20 onze, andavano spose. O anche ‘a chiesa di fimmini (Santa Maria delle Grazie) che è una piccola Cappella Sistina con affreschi straordinari. Serrata per tantissimi anni anche la chiesa del Collegio domenicano dell’Arcangelo Raffaele detto allora “Ritiro delle donzelle oneste”: bellissima e pressoché sconosciuta. La Biblioteca Zelandea metterà in mostra per la prima volta il Liber Rubeus, la raccolta dei diritti concessi alla città nel corso dei secoli, colmo di meravigliose miniature e siccome il festival ama anche i “tesori” non usuali, è da non perdere il fuoriporta: nei giardini di Radicepura, in territorio di Giarre, per scoprire un tesoro di opere d’arte verdi.

LE PASSEGGIATE. Un altro dei must de Le Vie dei Tesori: le passeggiate guidate da esperti, storici, botanici, giornalisti, alla scoperta della città. Ad Acireale se ne organizzeranno due, in tutti i giorni del festival, alle 10:00 e alle 16:00. La prima condurrà fuori porta, un percorso a piedi dalla piazza del Suffragio alle Chiazzette, lungo la Riserva naturale orientata della Timpa. La seconda riporterà in città, alla scoperta di Aci seicentesca, dove a ogni angolo corrisponde un aneddoto, storia o leggenda.

COME PARTECIPARE A LE VIE DEI TESORI
Basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito leviedeitesori.it e presentarsi sul luogo. Un coupon da € 12,00 è valido per 10 visite, da € 6,00 per 4 visite e da € 2,50 è valido per un singolo ingresso. A tutti coloro che acquisiranno i coupon sul sito verrà inviata per mail una pagina dotata di un codice QR da stampare (o salvare sullo smartphone) e mostrare all’ingresso dei luoghi. Le scuole o i gruppi possono scrivere all’indirizzo mail prenotazioni@leviedeitesori.it.

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