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Dic 2016
A Librino nasce il Portale dell’Identità: l’augurio di pace di Antonio Presti

Librino qualche giorno fa si è svegliata con un gigante biglietto d’auguri che gli ha dedicato Antonio Presti, presidente di Fiumara d’Arte.

Il muro, antistante la Porta della Bellezza (altro progetto artistico e sociale nato sette anni fa per volontà del noto mecenate siciliano) e ribattezzato “Il Portale dell’Identità”, è stato “colorato” da un gioioso mosaico composto da una serie di scatti fotografici che ritraggono i volti sorridenti dei bambini: saranno loro d’ora in avanti a dare il benvenuto al quartiere attraverso una nuova opera che li vede protagonisti.

L’iniziativa rappresenta la prima opera del Museo Internazionale dell’Immagine ideata proprio da Antonio Presti.

A posare davanti all’obiettivo del fotografo sono stati i piccoli provenienti dalle scuole catanesi. Il progetto infatti ha coinvolto oltre 1000 bambini provenienti dalle scuole del territorio, associazioni e chiese, fra cui – I.C. Brancati, I.C. Campanella–Sturzo, I.C. Dusmet-Doria, I.C. Fontanarossa, I.O. Musco, I.O. Pestalozzi, I.C. San Giorgio – la Chiesa S. Chiara di Padre Mimmo e i bambini del Centro educativo “Talita Kum” di Giuliana Giannino, che hanno permesso la realizzazione di circa 1000 poster. Durante la posa, i ragazzi hanno indossato maglie bianche e ornamenti natalizi mostrando il proprio personale augurio di Buon Natale.

Il Portale dell’Identità è un’installazione di arte e bellezza dal forte carattere identitario.

Per descriverne a fondo il senso usiamo le parole dello stesso Antonio Presti: “il Portale vuole essere lo specchio della coscienza del territorio, perché è l’identità che deve ricostituire la nostra società, una società annichilita che in questo momento deve vivere nel valore della restituzione. Da questo luogo il mio augurio di pace. Spero che in questo pensiero natalizio la rigenerazione della bellezza possa essere il valore di quell’essere futuro, non solo per questo quartiere ma per Catania e per tutti i cittadini catanesi che invito affettuosamente a visitare l’opera a Librino”.

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