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Apr 2021
La Trinacria, la Triscele
E’ il simbolo della Sicilia che campeggia al centro della bandiera regionale. Una testa femminile da cui partono tre gambe piegate (tutte nella stessa direzione) e dei serpenti, nel tempo (per la precisione in epoca romana) sostituiti dalle spighe di grano. Trinacria, il nome di questa raffigurazione (nota anche come Triquetra, dal latino tre vertici) è anche l’antico nome dell’Isola. La testa di donna è quasi certamente quella di una Gorgone (probabilmente quella di Medusa), mentre le tre gambe dovrebbero rappresentare le tre punte (Capo Passero, Capo Peloro e Capo Lilibeo) della Sicilia. Trinacria, infatti, etimologicamente dal greco significherebbe proprio “tre promontori”.
Eppure la Triscele, poiché si ritrova anche in altri luoghi (a Creta, in Spagna e persino sulla bandiera dell’Isola di Man… Tutti posti dove è assolutamente svincolata da riferimenti triangolari) sembrerebbe essere un simbolo più antico e la sua storia per certi versi è ancora avvolta nel mistero.
E’ probabile che abbia origini orientali, come simbolo della luna, del sole o del moto: le tre gambe, infatti,sembrano rappresentare proprio il movimento e si presta a varie interpretazioni simboliche fra cui alcune di importante valore religioso: potrebbero essere la triplice manifestazione del Dio Unico, oppure il Passato, il Presente e il Futuro riuniti al centro dell’unico, grande ed eterno ciclo della vita, oppure ancora le tre fasi solari (l’alba, il mezzogiorno e il tramonto).
Il Triscele, comunque, è un simbolo diffuso in varie culture e presente negli stemmi di varie dinastie nobili europee (fra cui anche gli Stuart d’Inghilterra), ma solo in Sicilia si ritrova utilizzato in maniera continuativa dalla preistoria ai tempi contemporanei (dalla preistoria alla colonizzazione greca, dalle conquiste romane a quelle dei Goti, degli Arabi e dei Normanni).
Il simbolo, dicevamo, è presente anche sulla bandiera dell’Isola di Man cosa che rafforza l’idea dell’origine indoeuropea del simbolo. In alternativa però si sono ipotizzate relazioni tra la colonizzazione dell’Isola di Man da parte delle popolazioni vichinghe in qualche modo collegate quindi alla presenza Normanna in Sicilia.
Oppure tutto potrebbe essere legato alla contesa della Sicilia da parte di Manfredi (figlio di Federico II di Svevia e Isabella d’Inghilterra) ed Enrico III d’Inghilterra. Papa Innocenzo IV aveva scomunicato Manfredi, figlio illegittimo (perché di terzo letto di Federico II), ma di fatto reggente del regno svevo di Sicilia (che comprendeva tutta l’Italia meridionale a sud dei territori dello Stato della Chiesa) e offrì la corona a Enrico III per il figlio Edmondo il Gobbo e il re cominciò a preparare una parata in onore del giovane principe per la quale furono realizzate bandiere con lo stemma siciliano e lo stemma reale d’Inghilterra; a questa parata avrebbe dovuto partecipare il re Alessandro III di Scozia, ma la spedizione contro Manfredi non ebbe mai luogo e ad Alessandro III fu assegnata l’Isola di Man.
Ed è proprio intorno a queste date che la Triscele diviene definitivamente parte dello stemma dell’Isola di Man.