A La Feltrinelli presentazione di “Solo se c’è la Luna” di Silvana Grasso

Venerdì 20 gennaio alle 17:30 Silvana Grasso presenta il suo "Solo se c'è la Luna" (Marsilio editore) a La Feltrinelli.

Insieme all'autrice saranno presenti Maurizio Caserta, professore di Economia presso Università degli studi di Catania, e Paolo Caponetto, dottorando di ricerca Università degli studi di Catania.

Abstract
Il manovale Girolamo, dopo trent’anni d’America, dove ha imparato marketìnghi e bisinès, torna in Sicilia, primi anni Cinquanta, col nuovo nome americano di Gerri. Nel suo paese arretrato, dove ancora si usa la cenere per lavare e lavarsi, fonda una gigantesca fabbrica, stile americano, di sapone e saponette, la Gerri Soap, che esporta, con grande successo economico e d’immagine, i suoi prodotti in tutta Italia. L’America, che ha fatto di lui un imprenditore, gli ha insegnato le strategie di mercato, di comando, sempre e comunque, perché, quando si è padroni, non esiste il torto, ma solo la ragione.
Da uno sciagurato matrimonio con una ragazza che trascorre il tempo a intagliare volti e corpi sul legno, nasce Luna, minuta quanto un coniglietto, per di più con una rarissima malattia che la costringe a vivere al buio, solo se c’è la Luna, perché il Sole ucciderebbe le sue tenere carni. Per farle compagnia, e soprattutto prenderne le distanze, Gerri le “compra” una quasi sorella, Gioiella, figlia di una sua operaia, ragazza madre, che vuol vivere, anche lei, col suo nuovo amore il sogno americano.
Gioiella cresce con una spaventosa bellezza bruna e sensuale, ma è chiusa, scontrosa, ostile a ogni avventura sessuale o sentimentale. Nel frattempo, nella grande villa, Luna studia, legge avidamente poeti e scrittori, nell’illusione di conoscerlo quel mondo che non conoscerà mai nelle geografie dei luoghi, finché a 16 anni non le basta più innamorarsi di uomini scolpiti nel marmo o nei versi dei poeti: vuole un maschio vero, di carne vera. Non sa, però, che la quasi sorella prova per lei un sentimento d’attrazione sessuale devastante, contro cui nulla può la volontà o la preghiera.
Con la potenza di un’immaginazione sgargiante e l’estro di una lingua febbrile, Silvana Grasso racconta lo scontro tra la natura e il moderno nella scena mediterranea di una Sicilia marina e assolata obbligata a piegarsi al primato notturno, per costringerci a ripercorrere il percorso della metamorfosi del mondo nella storia e a ritrovare le tracce di quel destino fatale che – nonostante ogni sforzo di sfuggirgli alla ricerca di un futuro migliore – resiste vitale, luminoso e feroce.

Autrice
Nata a Macchia di Giarre, Silvana Grasso vive a Gela da oltre trent'anni dove insegna presso il locale liceo "Eschilo". Collabora con La Sicilia, e con i suoi romanzi ha vinto diversi premi letterari.
È stata assessore ai Beni Culturali del Comune di Catania e ha portato avanti il progetto "Una cultura da Castello" per rivalutare il Castello Ursino e trasformarlo in un museo. Ha vinto il Premio Grinzane Cavour per Disìo nel 2006 nella sezione "Narrativa Italiana" e il Premio internazionale Sileno d'oro nel 1997 per "L'albero di Giuda".

20 Gen 2017
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