“Art to be Actor” al Monastero dei Benedettini

Il Monastero dei Benedettini ospiterà, giovedì 6 aprile dalle ore 17:00, il progetto “Art to be actor – The experience of Giovanni Grasso” con la "La recitazione dei Pupi siciliani", un incontro pubblico con Fiorenzo Napoli e la compagnia Fratelli Napoli nell'auditorium Giancarlo De Carlo.

Tappa fondamentale della formazione di Giovanni Grasso, come per molti attori siciliani, è stato il suo lavoro come puparo. Partendo dalla sua esperienza di "Parlatore" ricava le basi per il suo lavoro nel teatro che lo porterà a riscuotere un successo straordinario nel mondo. Nell'ambito del progetto a lui ispirato è necessario ripercorrere questa tappa incontrando la famiglia Napoli, che con il suo lavoro è riuscita a conservare e rinnovare quest'arte.

Il progetto “Art to be actor – The experience of Giovanni Grasso”, esplora la teoria e la pratica dell’arte dell’attore attraverso l’incontro e la valorizzazione di un suo illustre rappresentante, l’attore catanese Giovanni Grasso, uno dei più grandi attori del teatro del 900. Egli giunse sulle scene da una tradizione teatrale insolita per un attore: l’opera dei pupi. Silvio d’Amico lo definisce "lo scoppio di una bomba", poiché Grasso - dotato di un impeto e insieme di una naturalezza sorprendenti, raccolse dappertutto consensi entusiasti di pubblico e critica.Osservatori e teorici del calibro di Gordon Craig, Lee Strasberg e Vsevolod Mejerchol’d lodarono la sua padronanza del corpo scenico, il suo senso del ritmo, il suo esperto dosaggio degli effetti.

Traendo ispirazione dall'esperienza a molti sconosciuta dell’attore siciliano che con il suo lavoro è riuscito a realizzare un linguaggio comprensibile e apprezzato in tutto il mondo, il progetto focalizza l’attenzione sull'arte dell’attore e sul rapporto anche oggi attualissimo tra tradizione e innovazione. Giovanni Grasso rappresenta dunque un’esperienza e un patrimonio importante nel panorama teatrale internazionale del ‘900 e affinché lo si possa rivalutare e valorizzare adeguatamente il progetto intende da un lato ricostruire il suo percorso seguendo le tappe fondamentali della sua carriera e dall'altro rappresentare un momento di ricerca e di riflessione teorica sulle pratiche teatrali e l’arte dell’attore