Canti e racconti della Groenlandia con Aviaja Larsen al Palazzo della Cultura

Sabato 9 dicembre, alle ore 17:30, appuntamento con canti e racconti della Groenlandia con Aviaja Larsen al Palazzo della Cultura (ex Palazzo Platamone).

Durante l’incontro si ascolteranno canti con il tamburo legati alle ritualità sciamaniche e alla convivialità popolare degli inuit della Groenlandia dell’ovest illustrati dal racconto delle ricche e affascinanti tradizioni culturali del popolo groenlandese.

Durante la lezione-concerto con Aviaja si affronteranno anche il tema delle condizioni attuali della Groenlandia, territorio che vive trasformazioni rapide quanto profonde per un complesso di cause; il riscaldamento globale, che ha costretto i popoli artici ad abbandonare quasi completamente gli stili di vita tradizionali, l'acquisizione nel 2009 di uno status di autonomia politica parziale, cosa che ha avviato un processo di trasformazione nella coscienza collettiva degli inuit groenlandesi e un dibattito nella comunità su quale sia il ruolo dei popoli artici sulla scena globale. Resta il problema del rapporto non ancora risolto con la Danimarca, questione sentita e affrontata dalle diverse generazioni in modi assai differenti.

Recentemente Aviaja ha abitato per diversi anni in Groenlandia seguendo come educatrice i giovani della città di Sisimiut in un progetto di e-learning; partendo da questa esperienza ha sviluppato un corso di Kalaallisut (Greenlandic) in CD audio rivolto ai non parlanti con lo scopo di facilitare la comprensione della difficile grammatica della lingua artica per mezzo dei testi delle le pop-song in voga tra i groenlandesi e i danesi.

Aviaja Larsen è una artista, musicista e intellettuale di origine groenlandese. Nata a Maniitsoq nel 1971 da madre inuit e padre danese, ancora bambina si sposta con la famiglia in Danimarca dove inizia lo studio del pianoforte ed entra nel coro della scuola musicale.  In questo periodo di formazione squisitamente europea frequenta come voce solista i repertori del blues e del jazz (ama in particolare cantare alcune hit di Billie Holiday) sino alla fine degli anni ’90 quando, ritornando dopo tanto tempo nel territorio artico, rinasce in lei l’interesse per la cultura inuit e matura il desiderio di lavorare per l’emancipazione delle condizioni sociali subalterne della ex-colonia danese.
In quel periodo comincia a studiare eskimologia all’Università di Copenhagen, entra nel coro Aavaat, formato integralmente da Groenlandesi, e soprattutto frequenta i corsi di canto e danza col tamburo tenuti dalla mitica Pauline Lumholt, la prima etnomusicologa ed etnografa inuit che ha raccolto canti degli sciamani e tradizioni dell’area di Thule (Qaanaaq) in una fase in cui questo patrimonio stava velocemente scomparendo sotto la pressione della cultura coloniale luterana.
Aviaja è anche pittrice ed ha trascorso alcuni a Milano in una comunità di artisti dove ha imparato un italiano sorprendentemente fluente (Aviaja parla 6/7 lingue con ottima padronanza).

Informazioni
Ingresso gratuito.
Durata circa un'ora.
L'appuntamento sarà accompagnato da foto e filmati realizzati da Claudio Lugo durante la sua visita in Groenlandia e da Aviaja durante i suoi soggiorni di lavoro.

 

09 Dic 2017
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