“Jarrusu. Perché e come morì Pasolini” a Catania

Il 16 e il 17 maggio 2024, da Zo Centro Culture Contemporanee, Jarrusu, incontro e spettacolo di e con Giovanni Greco dedicati a Pier Paolo Pasolini.

Venerdì 16 maggio - ore 8:30
Incontro didattico con studenti
Parla ancora la figura di Pasolini alle nuove generazioni? La sua scrittura, la sua provocazione vitale e artistica dice ancora qualcosa oggi? Alcune sue definizioni chiave, come l’essere una forza del passato, o la ricerca dello scandalo del contraddirsi, la constatazione di un mutamento antropologico e l’inizio di una Nuova Preistoria hanno ancora un senso o non significano più nulla? Questo è il dato di partenza di un dibattito da affrontare con studenti e studentesse intorno al video-documentario "Il sorriso di Cassandra" e lo spettacolo "Jarrusu. Perché e come morì Pasolini."

Accademia nazionale di arte drammatica Silvio D'Amico e LABS Sapienza Università di Roma presentano:
Il sorriso di Cassandra
Il sorriso di Cassandra è un video-documentario dedicato a Pier Paolo Pasolini, al suo sguardo profetico, ne ripercorre i momenti salienti della vita e delle opere passando per il luoghi fondamentali della memoria pasoliniana di Roma (Idroscalo, Facoltà di Architettura a Valle Giulia, Ristorante Al biondo Tevere, Bar Necci, Cimitero Acattolico di Testaccio, Donna Olimpia, via Tagliere), concludendo il viaggio a ritroso nel tempo sotto i portici di Bologna e al cimitero di Casarsa della Delizia, in Friuli, dove il poeta è sepolto accanto alla madre. Il film, che inizia il suo viaggio all'Idroscalo, alterna momenti di evocazione lirica a momenti in cui i giovani attori dibattono sui temi provocatori posti da Pasolini in alcune delle sue opere più note, dal PCi ai giovani ad Alì dagli occhi azzurri, nella prospettiva di una rivisitazione di idee, punti di vista, prese di posizione ancora (in)attuali ai giorni nostri.

Sabato 17 maggio - ore 21
Jarrusu. Perché e come morì Pasolini
Ancora Pasolini. Ancora vita morte e miracoli pasoliniani post mortem: conversioni e confessioni, dimenticanze e ritrovamenti, bugie e deviazioni. Cercando un montaggio diverso, alla luce delle ultime inchieste, dello stesso girato esistenziale, delle tre piste nere che lo avrebbero alternativamente portato alla morte (quella dell'omosessualità morbosa e notturna, quella dell'eversione nera e fascista, quella del petrolio e della morte di Mattei), evocando l'infinita persecuzione giudiziaria (33 processi in 25 anni), frutto dell'oscenità delle sue opere. Per arrivare a mettere al centro il corpo del poeta morto/vivo già in vita e vivo/morto a quasi cinquant'anni dalla morte. Un corpo che richiama altri corpi martoriati, altri morti senza giustizia esposti a una consunzione di parole oltre che di tempo. Altri corpi di povericristi adagiati tra le braccia senza forza di madri incredule e raggelate come statue della Pietà, come Madonne bestemmiate dalla mediocrità del buon senso comune, dall'ipocrisia del quieto vivere, dalla connivenza tra l'orrore e la malafede.

Prevendite online.
Info: 095 8168912 da lunedì a venerdì (dalle 10:00 alle 13:00)

16 Mag 2024
17 Mag 2024
a pagamento

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