I Tiromancino sbarcano a Catania

Il romanzo, il tour e il successo di sempre. I Tiromancino sbarcano a Catania: venerdì 7 luglio, a partire dalle ore 22:00, la band di Federico Zampaglione si esibisce nella splendida location estiva del Castello D’Urso Somma.

Un appuntamento attesissimo dai fan della formazione che, reduce dall’uscita del nuovo album “Nel respiro del mondo”, sarà in giro per l’Italia fino a settembre con “Dove tutto è a metà Summer Tour 2017”, la tournée estiva che prende il nome dal nuovo romanzo del frontman della band, Federico Zampaglione. Il volume, scritto insieme a Giacomo Gensini, è anche il titolo dall'ultimo singolo dei Tiromancino “Dove tutto è a metà”.

Un altro appuntamento imperdibile al Castello D’Urso Somma, location diventata ormai punto di riferimento per gli amanti della buona musica live e delle atmosfere oniriche, con i suoi colori, i suoi ampi spazi, la sua lontananza dalla città, nonostante la vicinanza fisica al centro di Catania.

A seguire party danzante - djset con i Resident Dj Residents Frenky Mangano e Kikko Di Stefano.

Informazioni:

Apertura location ore 22:00

Inizio spettacolo ore 23:00

Tickets su circuito Box Office 0957225340 / www.ctbox.it

I Tiromancino fondati da Federico Zampaglione nascono nel 1989. Nel marzo 2000 debuttano su Virgin con il loro quinto album, La descrizione di un attimo è il singolo che ha segnato il Marzo del 2000 lanciando la band direttamente al Festival di Sanremo con Strade arrivando al secondo gradino del podio come “giovani proposte”. La descrizione di un attimo, affascinante fusione di melodia, ritmo e intensità lirica, spiana la strada al singolo Due destini che verrà poi inserito come colonna sonora del film “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek. Ottengono riconoscimenti importanti, come l’invito dei Morcheeba a suonare in apertura del loro tour in Spagna e Portogallo e conquistano premi di rilievo, tra cui quello come miglior gruppo agli Italian Music Awards; i loro video si avvalgono del contributo di ospiti d’eccezione come Valerio Mastandrea, Paola Cortellesi e lo stesso Ozpetek e vengono premiati per l’inventiva e la qualità.