A Palazzo degli Elefanti “(Uno studio) Sui Generis”

Il Salone Bellini del Palazzo degli Elefanti è la location scelta per la rappresentazione teatrale "(Uno Studio) Sui Generis" sui diritti di genere, in scena dal 4 al 7 maggio e dall'11 al 14 maggio.
Il progetto è stato ideato dal regista Giovanni Anfuso, mentre testo e realizzazione sono di Pamela Toscano. Di parità di genere – tanto legittima e necessaria, quanto lontana dall'essere compiutamente affermata – si parla in questa produzione del Teatro Stabile di Catania, interpretata da Marta Allegra, Nanni Mascena, Sebastiano Sicurezza. Le musiche sono curate da Massimiliano Pace, le luci da Segolene Lecontellec, l’allestimento da Salvatore Pappalardo e i costumi da Cicci Auteri.

"(Uno Studio) Sui Generis" è una riflessione sui diritti di genere, alla luce delle nuove delibere governative che hanno visto anche il Comune di Catania farsi partecipe di un percorso di riconoscimento di opportunità estese ad una parte della popolazione che ha, nei secoli, subito gravi discriminazioni e ghettizzazioni. Ma lontano dal voler prendere una posizione, abbastanza ovvia, riguardo alla legittimità delle nuove posizioni legislative in materia, lo spettacolo intende stimolare una riflessione sulla realtà sociale siciliana attorno ai temi degli stereotipi, dei luoghi comuni, della cronaca locale, della vita quotidiana che si confronta concretamente con la diversità, sessuale e non solo. Per questa ragione, con linguaggi artistici contemporanei, viene proposta una drammaturgia composita, che utilizza testo, musica e gesto all'interno di un percorso metaforico tra regola e vita comune. Il materiale testuale si muove per salti associativi o per contrasti, dalle radici isolane poetiche delle Metamorfosi di Ovidio (Il mito di Ifi), alla cronaca giornalistica, dalla realtà della esperienza singola al delirio impersonale del web, con incursioni nelle materie scientifiche quali l’etologia e la psicoanalisi.
Sui Generis, già dal titolo latino suggerisce contemporaneamente due piani: quello del significato letterale – di genere suo proprio – e quello dell’uso comune che ne indica l’atipicità, la stranezza. Così lo spettacolo, utilizzando contemporaneamente vari linguaggi, suggerirà punti di vista diversi, opposti, contraddittori, parossistici, come spesso accade realmente nell'animo umano quando si affrontano questioni ancora irrisolte. La mise en espace è volutamente essenziale, con gli attori che si muovono al centro della scena con il pubblico ai due lati, dunque con una prospettiva doppia, quella dell’azione scenica e quella dello specchio di se stessi. Il pubblico guarda contemporaneamente attori e spettatori, quelli della fila di fronte, rivedendo reazioni proprie, osservando anche altri punti di vista. Infatti il testo, scritto dall'autrice e regista Pamela Toscano, è una costruzione di punti di vista che si negano vicendevolmente in continuazione, alla ricerca di una verità che possa sostenere o contraddire l’opinione comune. Le musiche del maestro Massimiliano Pace interpretano questo percorso, con temi che si reiterano e, mentre vengono riproposti, mutano in un flusso di atmosfere emotive, che si evolve insieme alla storia, alle storie, senza trovare una soluzione.

Le rappresentazioni avranno inizio alle ore 21:00. Posto unico € 5.00.
Il botteghino, in via Giuseppe Fava 35, sarà aperto da martedì a domenica, dalle ore 10.00 alle ore 19.00.

Info: www.teatrostabilecatania.it
+39 095 731 08 56 (Botteghino)
+39 095 731 08 88 (Informazioni)

04 Mag 2017
14 Mag 2017
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