Presentazione di “L’acqua e lu pani” in Piazza dei Libri

Piazza dei Libri inaugura la stagione 2018 delle Presentazioni editoriali con l’incontro con l’autore Francesco Giuffrida e la presentazione del libro “L’acqua e lu pani" edito da Edizioni Incontri e Kromato Edizioni, con la prefazione di Dario Fo.

L'appuntamento è fissato per venerdì 23 febbraio alle ore 20:00
La presentazione sarà musicata dal vivo dai musicisti: Pasqualino Cacciola, Simona Di Gregorio, Dario Pruiti (Riccardo Sorge) e Valeria Grasso che suoneranno quattro canzoni di cui il libro racconta storia e retroscena.

L’acqua e lu pani" racconta la storia dei canti popolari siciliani proponendo una maniera nuova di studiare le liriche e le ottave della nostra Isola, facendo emergere fatti storici e vita reale dall'alone mitologico e bucolico che le mortifica. Un libro fortemente innovativo di uno studioso impegnato da decenni nella ricerca.

L’importante pubblicazione di Francesco Giuffrida analizza 18 canti popolari siciliani per riportarli, come scrive Dario Fo nella prefazione del libro “al realismo più crudo, sfrondati dal mito e dalla retorica”. Un percorso meticoloso e documentato, che mette a confronto appunto diverse versioni del medesimo canto, ne ricerca i significati più nascosti per risalire ad una probabile “origine” e al contesto storico in cui il canto si è diffuso. Un importante lavoro di restauro, per scrostare le impurità che nel tempo hanno reso meno chiaro e visibile il messaggio e il significato del canto.

Caratteristica del canto popolare e sociale è quella di avere diverse versioni dello stesso canto. Raccolto o registrato in luoghi e tempi diversi, da più testimoni, tramandato principalmente per via orale, anche in presenza di testi scritti e canzonieri, lo stesso canto spesso ha differenze sia testuali che melodiche. Queste varianti hanno origini molto diverse: involontari vuoti di memoria, sostituzione di parole con altre ritenute più efficaci ed appropriate, interventi censori o anche auto-censori da parte dei vari interpreti. Queste differenze quindi possono esser “irrilevanti” per quanto riguarda il contenuto della canzone, ma in altri casi possono addirittura cambiarne il senso.

Ad esempio la nota canzone della resistenza “Fischia il vento” dove il testo dattiloscritto di Felice Cascione che recita nella terza strofa “.. ormai sicura è la bella sorte/ contro il vile che ognun cerchiam” diventa, nella versione più conosciuta e cantata, ”ormai sicura è la dura sorte/del fascista vile e traditor” dando quindi al canto una connotazione molto più precisa e chiara. Ma sempre nella stessa canzone all'ultima strofa “sventolando la rossa sua bandiera” in molti canzonieri è diventata la “bella sua bandiera”. In questo caso l’intervento va nella direzione opposta a quella di prima ed è inteso a “diluire” l’esplicito messaggio del testo.

"L’Acqua e Lu Pani" è certamente un modo innovativo di studiare le liriche e le ottave che formano il vasto corpus della canzuna siciliana, che richiede però una grande esperienza come quella di Francesco Giuffrida da decenni impegnato nello studio, nella ricerca, nella documentazione e nella divulgazione.

Francesco Giuffrida vive a Catania, dove è nato nel 1947. Da oltre cinquant’anni si occupa del canto popolare e sociale italiano, con particolare attenzione a quello siciliano. Durante la sua carriera ha collaborato con Dario Fo, Ciccio Busacca, Rosa Balistreri. Negli anni ‘70 ha inciso vari dischi di canto sociale e politico. Oggi cura la rubrica Ieri Sicilia oggi su la rivista «Incontri. La Sicilia e l’altrove».

23 Feb 2018
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