Presentazione del libro “Faremo Foresta” alla libreria Vicolo Stretto

Venerdì 20 aprile la libreria Vicolo Stretto organizza la presentazione del libro "Faremo Foresta" di e con Ilaria Bernardini, Mondadori.

Tutto ha inizio nel giorno del disastro. Anna sta piangendo la fine del suo amore: lei e il papà di Nico, il loro bambino di quattro anni, hanno deciso di lasciarsi. Quel giorno Anna incontra per caso Maria, un’amica di sua sorella che non conosce bene. Mentre parlano, Maria comincia a stare molto male. Anna le tiene la mano, la guarda crollare, chiama i soccorsi. Solo dopo l’ambulanza, il ricovero, le telefonate, si scopre che Maria ha avuto un aneurisma cerebrale.
Trascorre una lunga estate di convalescenza e dolore per entrambe. Come si fa a reimparare a uscire di casa e parlare con le persone dopo aver capito quanto vicina è la fine? Come si fa a dire a un bambino che il papà e la mamma non si amano più? La crisi economica ha intanto reso tutti più poveri, le meduse invadono i mari, si annuncia la fine del mondo e pure le piante sul terrazzo della nuova casa di Anna e Nico sono mezze morte. Attorno alle due donne, solo siccità, incertezza e paura. Finché, insieme, cominciano a occuparsi del terrazzo disastrato e, mentre Maria toglie il secco e il morto, pianta nuovi semi e rinvasa, Anna le prepara da mangiare. Così, stagione dopo stagione, la menta diventa verdissima e forte, il limone e il fico danno i frutti e spuntano i girasole. L’oleandro e il glicine s’infittiscono, arrivano le lucertole, le farfalle, e ogni mattina un merlo comincia a visitare Anna e Nico.
Le due donne imparano a prendersi cura delle piante e l’una dell’altra. E proprio come il terrazzo, anche questa storia si fa sempre più rigogliosa, fino a trasformarsi in una foresta, talmente selvaggia da contenere le vicende di tutta l’eccentrica famiglia di Anna e persino quelle della buffa cartomante a cui lei si rivolge in cerca di aiuto.

A partire da un dolore comune a tanti – la malattia, la fine di un matrimonio, un bambino da proteggere – e armata di un talento luminoso e di una grazia unica, Ilaria Bernardini inventa un alfabeto botanico-sentimentale con cui compone una formula magica dal potere universale.
Questo libro è molto più di una storia, è un inno alla vita, una dolce rivoluzione del pensiero, un mantra per sopravvivere alla siccità e fiorire nel deserto.
Per, poi, fare foresta.

Ilaria Bernardini, nata nel 1977 a Milano, è laureata in Filosofia con una tesi che è un’intervista lunga un anno ad Alda Merini. Scrive sceneggiature per il cinema e la televisione. Scrive per le riviste “Amica”, “GQ”. Fa la speaker ed è stata co-autore del programma Very Victoria su Mtv e Victor Victoria su la7.
Nasce da una sua idea il programma Ginnaste-vite parallele e Ballerini, in onda su Mtv.
Nel 2005 ha pubblicato Non è niente, il suo primo romanzo, per Baldini & Castoldi, nel 2006 la raccolta di racconti La fine dell’amore, per ISBN. Nel 2008 è uscito il suo romanzo, I Supereroi, per Bompiani, mentre è del 2011 Corpo Libero, pubblicato per i tipi di Feltrinelli. Sempre per Feltrinelli, nel 2013 è uscito, Domenica. Nel 2015 con Hop ha pubblicato la Graphic Novel La fine dell’amore e con Indiana la raccolta di racconti L’inizio di tutte le cose. Ha un bambino e vive a Milano.

Accompagna l'autrice Giorgia Lodato, giornalista.

20 Apr 2018
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