Il Casellante al Teatro Abc
Debutta giovedì 8 marzo e va avanti fino a domenica “Il Casellante”, spettacolo nel cartellone del Teatro Brancati che va in scena al Teatro Abc, con Moni Ovadia, Valeria Contadino e Mario Incudine. Lo spettacolo, di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale è tratto da un romanzo di Camilleri, edito da Sellerio nel 2008, e vede in scena anche Sergio Seminara, Giampaolo Romania, con musiche dal vivo con Antonio Vasta e Antonio Putzu, le musiche sono a cura di Mario Incudine con la collaborazione di Vasta, scene Giuseppe Dipasquale, costumi Elisa Savi, luci Gianni Grasso.
Il casellante è, fra i libri di Andrea Camilleri, uno dei più struggentemente divertenti del ciclo cosiddetto “mitologico”. Dopo Maruzza Musumeci e prima de Il sonaglio, l’opera disegna i tratti di una Sicilia arcaica e moderna, comica e tragica, ferocemente logica e paradossale a un tempo. Dopo il successo ottenuto dalle trasposizioni per il teatro de Il birraio di Preston, La concessione del telefono, che insieme a La cattura, Troppu trafficu ppi nenti, La Signora Leuca, Cannibardo e la Sicilia costituiscono la drammaturgia degli ultimi anni, Camilleri e Dipasquale sono tornati a collaborare per riproporre al pubblico teatrale nazionale una nuova avventura tratta dai racconti del popolare scrittore siciliano. Affogato nel mondo mitologico di Camilleri, costellato di personaggi reali fantasiosamente trasfigurati, Il casellante parla di una metamorfosi che passa attraverso il dolore della maternità negata e della guerra, ma è anche una narrazione in musica divertita e irridente del periodo fascista nella Sicilia degli anni Quaranta. Personale, originalissima e sperimentale, la lingua di Camilleri calca e ricalca, in una teatralissima sinfonia di parlate, una meravigliosa “sicilitudine”, tra neologismi e modi di dire mutuati dal dialetto e rielaborati in chiave colta. Al debutto nazionale al 59mo Festival dei Due Mondi di Spoleto di giugno 2016, il pubblico del Teatro San Nicolò ha applaudito con calore tutta la compagnia e specialmente Moni Ovadia, disinvolto nel passare dal ruolo centrale di narratore a ruoli secondari come quelli della buffa mammana, del giudice e del barbiere, Valeria Contadino, intensa Minica, e Mario Incudine, al cui estro compositivo si devono le incalzanti musiche di scena.
Date e orari
8 marzo ore 21.00
9 marzo ore 21.00
10 marzo ore 17.30 e ore 21.00
11 marzo ore 17.30