“Il padrino dell’antimafia” al Palazzo della Cultura

Lunedì 20 maggio alle ore 17,00, al Palazzo della Cultura, l'ASAEC | Associazione antiestorsione di Catania "Libero Grassi" organizza la presentazione del nuovo libro di Attilio Bolzoni "Il padrino dell'antimafia" Zolfo edizioni.

Ne parleranno con l'autore Luigi Gaetti e Carmelo Zuccaro. Modera Mario Barresi

Libro
Calogero Antonino Montante in arte Antonello era un siciliano molto vicino a un boss di Cosa Nostra. Improvvisamente è diventato il faro dell'Antimafia. Come è accaduto? E quale collegamento c'è tra la sua vicenda e le stragi del 1992? Risponde Attilio Bolzoni nel suo nuovo libro-inchiesta "Il padrino dell'antimafia", in cui la storia di un uomo ci racconta un pezzo di Italia marcia. Con un intrigo nell'intrigo: le trascrizioni delle telefonate tra il presidente Napolitano e l'ex ministro Mancino sulla trattativa Stato Mafia potrebbero essere finite proprio nelle mani di Montante.

Autore
Attilio Bolzoni è un giornalista italiano, che scrive su la Repubblica occupandosi di Mafia e Sicilia.
Giornalista professionista dal 1983, ha vissuto a Palermo dal 1979 al 2004.
Ha iniziato collaborando con il quotidiano L'Ora per la cronaca nera. Corrispondente da Palermo di Repubblica dal 1982, fu arrestato nel 1988 insieme al collega Saverio Lodato de L'Unità per aver pubblicato le rivelazioni del pentito Antonino Calderone, violando il segreto istruttorio. Furono assolti nel 1991 dall'accusa di peculato e amnistiati per quella di rivelazioni del segreto istruttorio . Nel 1995 ha scritto con Giuseppe D'Avanzo La giustizia è cosa nostra (libro ripubblicato nel 2019 da Glifo Edizioni) dedicato al giudice Corrado Carnevale, accusato di aver "aggiusta[to] i processi per conto di Cosa nostra" e poi assolto con formula piena dalla Corte di Cassazione. L'anno successivo i due giornalisti hanno scritto Rostagno: un delitto tra amici, dedicato all'omicidio di Mauro Rostagno, uno dei fondatori di Lotta Continua. Entrambi i libri sono stati pubblicati da Arnoldo Mondadori Editore.

Nel 2004 è stato uno degli sceneggiatori della miniserie televisiva Paolo Borsellino. Quell'anno è stato inviato per il suo giornale in Iraq. Nel 2007 ha scritto, di nuovo assieme a Giuseppe D'Avanzo, Il Capo dei capi, su Totò Riina, pubblicato da BUR - Rizzoli. Dal libro è stata tratta la fiction tv omonima. Nel 2008 ha pubblicato sempre con BUR Parole d'onore in cui racconta storie di Cosa nostra tramite le voci stesse dei mafiosi. Di questo è stato realizzato anche uno spettacolo teatrale.

Nel 2009 ha ricevuto il Premio "È giornalismo" perché "da più di trent'anni racconta la Sicilia e la mafia". Nel 2012 ha scritto "Uomini Soli: Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino" nel quale parla della vita dei quattro citati nel titolo. Nel 2014 insieme a Massimo Cappello, è autore del docufilm Silencio, prodotto da Associazione stampa romana, Fondazione Musica per Roma, Sky e Repubblica.

20 Mag 2019
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