“La rondine” al Teatro Stabile

Dal 26 al 28 aprile, il Teatro Stabile ospita lo spettacolo "La rondine (La canzone di Marta)" di Guillem Clua.

“Cos’è che ci rende umani? Di tutto quel che siamo e che facciamo, cosa credi definisca realmente la nostra umanità?” Per Marta, una madre ferita nel profondo dell’anima, la risposta è: il dolore. Quel che ci rende umani è la capacità di sentire come proprio il dolore degli altri. E questo è il sentimento che percorre la spina dorsale de “La rondine”, dramma di Guillem Clua, esplicitamente ispirato all’attacco terrorista al Bar Pulse di Orlando, negli Stati Uniti, nel giugno del 2016. Nell’opera s’incontrano due personaggi, Marta e Matteo. La prima, una severa maestra di canto, riceve la visita di Matteo, che desidera migliorare la propria tecnica vocale per cantare ad una commemorazione per sua madre, scomparsa di recente. La canzone scelta ha uno speciale significato per lui, e sembra, anche per la donna che, nonostante le reticenze iniziali, acconsente ad aiutare il giovane alunno. Mano a mano che la lezione procede, i due personaggi disvelano dettagli del loro passato, profondamente segnato da un attentato di terrorismo islamico successo in città l’anno precedente. Il significato reale di quell’attacco, le motivazioni del terrorista, e la grande ombra delle sue vittime, provocano un confronto tra Marta e Matteo, che li porta a scoprire la verità sui terribili dettagli di quell’accadimento. Questa verità li obbliga a riflettere sulle proprie identità, l’accettazione della perdita, la fragilità dell’amore, scoprendosi l’uno all’altro, fino al punto che i loro destini saranno uniti in un canto alla vita condiviso. Il testo, come si è anticipato, s’ispira direttamente alla strage del Bar Pulse di Orlando, nella quale morirono 49 persone, ma non parla solo di quell’attentato. In essa risuonano anche le tragedie del Bataclán di Parigi, del lungomare di Nizza, delle Ramblas di Barcellona … e tenta di comprendere l’assurdità dell’orrore, le conseguenze dell’odio e le strategie che utilizziamo perché non ci distruggano l’anima. In qualche modo tutti siamo noi, perché davanti ad un attacco indiscriminato tutti siamo vittime, e tutti ci troviamo allo stesso bivio: odio o amore. Il nostro mondo dipenderà dalla direzione che prenderemo.

Orario
Venerdì 26 ore 21:45
Sabato 27 ore 17:15 e ore 21:45
Domenica 28 ore 17:15

26 Apr 2019
28 Apr 2019
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