“Non ho tempo da perdere” al Piccolo Teatro Della Città

Mercoledì 22 maggio ore 18:00, al Piccolo Teatro Della Città, Giuseppe Artino Innaria presenta il suo libro "Non ho tempo da perdere" (Prova D'autore).

Non ho tempo da perdere è stato partorito da uno stato d’animo preciso, vissuto a ridosso dei quarant’anni di Artino, una sorta di risveglio da un lungo torpore, misto a indolenza. Di colpo, nell’aprile del 2009, avvertì un mutamento nella percezione del tempo, sentito non più come risorsa abbondante bensì come bene limitato, a scadenza, piccolo tesoro da impiegare proficuamente e non sprecare. Capì, tutto d’un tratto, che era passato da una fase in cui poteva dirsi “Hai tutta una vita davanti!” ad un’altra in cui “Sbrigati! Non hai più tempo da perdere!”. Nel mentre, leggeva Sillabari, di Goffredo Parise, ed un passaggio lo colpì. Un poeta ormai vecchio e quasi folle concentra la sua attenzione sulla foto di una réclame, in cui compare una coppia di ventenni: a tutta prima, non si comprende il suo interesse per il polso nudo del ragazzo, poi finalmente si apprende che quel polso non solo era sprovvisto di orologio ma non lo indossava abitualmente, tant’è che era abbronzato. Quel vegliardo, con un’immagine più efficace delle parole, mostrava l’incuranza, o meglio dire la strafottenza, del ventenne verso il tempo. Quella sensazione di un tempo cambiato ha gettato il seme di una crisi interiore. A quarant’anni, se non sei sposato e non hai famiglia né figli, ti interroghi se non ti manchi davvero qualcosa, se la tua solitudine basti veramente a se stessa. Cosi, a poco a poco, ha preso corpo il suo alter ego, Salvatore, il protagonista del libro, alle prese con il bilancio di una esistenza, alla soglia dei suoi quarant’anni, che tenta di trovare un senso alla sua storia con Monica, e soprattutto, forse, un senso alla sua vita intera.

Autore
Giuseppe Artino Innaria, è nato nel 1970 a Sesto San Giovanni (MI), allora città operaia della cintura milanese, figlio di emigrati siciliani. All’età di nove anni la sua famiglia è ritornata nel paese di origine, Militello Rosmarino, un piccolo centro in provincia di Messina. Si è laureato all’Università La Sapienza di Roma nel 1994. Dal dicembre 1997 lavora in magistratura. Attualmente è giudice civile del tribunale di Catania.

22 Mag 2019
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