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Giu 2020
“Pillole di Museo”, tour virtuali alla scoperta del patrimonio museale dell’Università di Catania

Al via l’iniziativa promossa dal Sistema Museale d’Ateneo (Simua).
Due nuovi video ogni settimana per visitare, in maniera virtuale, i musei dell’Università di Catania, con le loro collezioni ricche di mirabilia del patrimonio storico, artistico e scientifico d’Ateneo. È l’iniziativa, dal titolo “Pillole di Museo”, promossa dal Sistema Museale di Ateneo e nata spontaneamente in risposta alle restrizioni alla frequenza universitaria generate dal dilagare della pandemia di Covid-19.

Ogni settimana due brevi clip realizzati dalla web tv d’Ateneo Zammù Tv racconteranno la storia delle singole strutture e consentiranno di esplorarle a distanza, in attesa che le porte si riaprano e le sale tornino ad accogliere visitatori in presenza.

I primi due video sono già online sul sito di Zammù Multimedia e sul canale Youtube di Zammù Tv e riguardano i musei di Archeologia e di Paleontologia.

Il Museo di Archeologia, ubicato al primo piano di Palazzo Ingrassia, comprende reperti della collezione di Guido Libertini (1888-1953), archeologo, docente e rettore dell’Università di Catania, risalenti al periodo preistorico e protostorico fino all’età Tardo Antica e Medioevale. Di notevole interesse è la sezione dedicata a 78 falsi di Centuripe, realizzati con tale abilità da finire al centro di una disputa nazionale sulla loro autenticità. Il Museo, il cui responsabile scientifico è il prof. Nicola Laneri, è gestito dall’associazione Officine Culturali e supportato dall’attività di tirocinio degli studenti del dipartimento di Scienze umanistiche.

Il Museo di Paleontologia è ospitato nei locali del dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali. Le sue origini risalgono al secondo dopoguerra, quando il geologo e vulcanologo Ottorino De Fiore decise di riordinare le collezioni di fossili del Barone Bonaventura Gravina e del Signor Viglino.
Al nucleo storico dell’esposizione (composto dalle collezioni Biscari, Gioeni, Maravigna, Aradas, Alessi e Gemmellaro) si aggiunsero, successivamente, acquisti, donazioni e reperti raccolti durante l’attività di ricerca dei paleontologi catanesi.
Oggi il Museo, che ha per responsabile scientifico la prof.ssa Antonietta Rosso, comprende reperti provenienti da Mediterraneo, Sud-Est asiatico, Sud America, Antartide e oceani Indiano, Pacifico e Atlantico. Uniche e ricchissime sono le raccolte di fossili di organismi tipici di habitat profondi, e la collezione di mammiferi quaternari siciliani, di cui fa parte l’elefante nano Paleoloxodon falconeri.

Ecco i video:

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