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Ott 2018
Sconfinati: un progetto culturale di confronto e condivisione

Un piccolo network locale che riunisce diversi soggetti attivi in ambito culturale.

È questa la base che ha dato vita a Sconfinati, il progetto dedicato al confronto e alla condivisione, attraverso spazi pubblici di partecipazione, per capire e interrogarsi insieme, cercando di dar vita a nuove idee e riflessioni su alcune importanti questioni sociali.

Si inizia sabato 20 ottobre, al porto di Catania, con “(Voci) dal confine”, un ciclo di lezioni pubbliche dedicate ai temi della questione migrante.

Protagonista dell’appuntamento sarà la filosofa Donatella Di Cesare (docente alla Sapienza di Roma e alla Scuola Normale Superiore di Pisa) autrice del libro “Stranieri residenti”, una riflessione radicale che mette in crisi i fondamenti della narrazione sulla migrazione, affermando una nuova prospettiva culturale e politica.

La filosofa parte da una domanda ben precisa su cui si sviluppa l’intero libro: “gli Stati hanno il diritto di impedire o limitare, a propria discrezione, l’ingresso sul territorio?”.

È proprio muovendo da questo interrogativo che viene contestata la migrazione come emergenza, rivendicandola come fatto politico e riconoscendo allo straniero il compito di rifondare la comunità.

La domanda che pone Di Cesare è aperta, ad essa infatti si potranno aggiungere le risposte di chi parteciperà all’incontro di sabato, ma anche altre domande.

La lezione-incontro, che si svolgerà dalle 17:00 alle 19:30 al molo di Levante del porto catanese, è solo il primo di una serie di appuntamenti che intende abbattere la linea di confine che separa “noi” da “loro”, quelli che vivono nello spazio interno da quelli che, provenendo dall’esterno, cercano di entrarvi.

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