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Feb 2018
Una piega della crosta terrestre cresce sotto il mare di Aci Trezza

Una ricerca condotta dagli Atenei di Catania e Palermo ha permesso di scoprire che sotto il mare di Aci Trezza, in corrispondenza dell’Isola Lachea, sta crescendo una “piega” della crosta terrestre.

Lo studio, pubblicato su Geosciences (la rivista internazionale interdisciplinare di geoscienza, scienza del futuro e della terra del futuro) e condotto al largo della costa etnea dai docenti Giovanni Barreca e Carmelo Monaco del Dipartimento di Scienze Biologiche Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania, insieme ad un’equipe dell’Università di Palermo, ha permesso di evidenziare che la piega cresce ad una velocità di alcuni millimetri all’anno.

Gli esperti hanno sottolineato che il fenomeno è ancor più importante perché sta accadendo in modo “asismico”, cioè senza causare terremoti.

L’identificazione di numerose faglie e fratture attive e la presenza di alghe fossilizzate (che generalmente vivono a pelo d’acqua) vecchie non più di 6.000 anni e incrostanti le Isole dei Ciclopi fino all’altezza di 6 metri sul livello del mare, rappresentano un ulteriore prova dei risultati ottenuti dalla nuova ricerca.

È bene ricordare che l’interesse scientifico per l’area marina della provincia catanese è molto forte. Il motivo è che in questo settore si sono probabilmente originati i più forti terremoti e tsunami nella storia della Sicilia sud-orientale e che le faglie responsabili di questi fenomeni sono ancora incerte.

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