La terra degli alberi caduti, presentazione da Vicolo Stretto

Venerdì 5 ottobre la Libreria Vicolo Stretto ospita la presentazione di La terra degli alberi caduti di e con Claudio Cordova.

È uno dei racconti fatti dai familiari dei desaparecidos nel documentario “La terra degli alberi caduti”, realizzato dal giornalista calabrese Claudio Cordova. Una produzione realizzata tra Italia e Messico, che racconta un dramma che è diventato ormai uno scandalo, che il panorama internazionale cerca di ignorare. Circa 40 mila persone scomparse e più di 980 fosse comuni. In Messico corruzione e narcos vanno a braccetto in molti casi e in molte regioni. A pagare sono anche i giornalisti che tentano di raccontare queste vicende, casi di narcopolitica, di pezzi dello Stato direttamente coinvolti con i gruppi di criminalità organizzata. In questa coincidenza di elementi - politica, cartelli della droga, affari - si nasconde il motivo della violenza contro i giornalisti. Una vera e propria “strategia della tensione” che non risparmia nessuno: emblematica la vicenda dei 43 studenti della scuola di Ayotzinapa, scomparsi per mano di forze dell’ordine e narcos.
Per la prima volta, un giornalista calabrese effettua un’inchiesta di tale portata. Il documentario, della durata di 48 minuti, affronta i temi più scottanti del Messico: dal traffico di droga alle connivenze istituzionali, passando per la dipendenza della magistratura dagli organi politici, che si traduce in un tasso di impunità che supera il 90%. In Messico la pratica della tortura è ampiamente generalizzata, il numero di omicidi vicino a quelli delle zone di guerra e le violazioni dei diritti umani, che non risparmiano donne e bambini, all’ordine del giorno. Un Paese in cui 40 milioni di persone vivono sotto lo stato di povertà e in cui la libertà di stampa è compressa, attraverso la censura e i rastrellamenti dei cronisti non allineati.

Claudio Cordova, 32 anni, è fondatore e direttore del quotidiano online di Reggio Calabria Il Dispaccio Ha lavorato per diverse testate locali, occupandosi di cronaca nera e giudiziaria. Nel 2014 è stato nominato consulente esterno della Commissione Parlamentare Antimafia. Dall’estate dello stesso anno fa parte della rete IRPI-Correctiv per la pubblicazione di inchieste sulla criminalità organizzata, pubblicando sul Dispaccio il versante calabrese delle vicende, e portando un grande contributo come presenza sul campo. Ha pubblicato “Terra venduta. Così uccidono la Calabria” (Laruffa, 2010) e “Il sistema Reggio” (Laruffa, 2013). Nel 2016 ha vinto il premio del Coordinamento Nazionale Riferimenti, “Giornalismo in trincea”. Nel 2017 ha vinto il premio giornalistico Letizia Leviti e nel 2018 il premio giornalistico Arrigo Benedetti.

05 Ott 2018
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