Tribolo per i ferribò e Sana Lotus al Teatro Coppola
Domenica 12 maggio, ore 19:30, al Teatro Coppola, Tribolo per i ferribò, viaggio tra i luoghi dimenticati, incontro e presentazione dei lavori di Liotrum Urbex Sicilia e Ascosi Lasciti.
Luoghi in rovina, creati, vissuti e poi dimenticati dall'uomo. Sono i doni nascosti del passato, gli "ascosi lasciti". Celati all'occhio del passante, dominio della natura o della semplice indifferenza. Questi posti sono il manifesto del “terzo paesaggio”.
Tribolo per i ferribò
tratto da Horcynus Orca di Stefano D'Arrigo
partitura vocale Valentina Lupica
elettronica Riccardo Napoli e Salvo Fallico
con Alice Billò, Daniela Ardito e Valentina Lupica (Catania)
"Tribolo per i ferribò” è un piccolo frammento strappato a quell'abisso narrativo e linguistico che é l'Horcynus Orca di Stefano D'Arrigo. In questo primo studio, nato e maturato all'interno del Teatro Coppola, tre voci al microfono, mischiandosi al suono elettronico dei sintetizzatori, ricreano per frangenti sonori le figure delle femminote: contrabbandiere che piangono l'affondamento dei ‘ferribò’, con cui trasportavano, in tempi felici, le merci da una costa all'altra, prima che la guerra, o la Storia, con i suoi bombardamenti, spezzasse quella dimensione chiusa e circolare entro cui queste creature facevano scorrere le loro vite. La lingua creata e costruita da D'Arrigo non poteva, fin dai primi momenti della ricerca, non suggerire di percorrere una dimensione 'altra' della voce. Una dimensione in cui la parola venisse manipolata non a partire dalla sua funzione illustrativa ma dalla sua materia sonora o suono materico. Una dimensione, insomma, che possa aprire un varco, per chi ascolta, verso sensazioni, percezioni e immagini che, nella narrazione quotidiana della vita, non è così consueto provare.
A seguire, Sana Lotus di e con Pierfrancesco Mucari.
"Sana Lotus" è un'azione sonora in solo, per saxofono soprano e contralto, marranzani, elettronica in bilico tra influenze antiche e moderne. Pierfrancesco Mucari da vent'anni anni segue la strada della sperimentazione, utilizzando oltre ai saxofoni, il marranzano e strumenti appartenenti a tale famiglia ma di nazionalità diverse come il Morchang, Doromb, Vargan, Parmupil. Infine tratta elettronicamente il suono dei suoi strumenti acustici.
Ingresso con sottoscrizione volontaria.