26
Ago 2019
Attivato il pronto soccorso psicologico a Catania

Sabato 24 agosto in piazza Abramo Lincoln è stato inaugurato il servizio di pronto soccorso psicologico.

Il nuovo servizio, a cura dell’associazione Psychè, è attivo dalle 9:30 alle 19:30 per 365 giorni l’anno, festivi compresi, e durante le ore notturne attraverso un numero di telefono a pagamento (per cui il servizio sarà operativo 24 al giorno). Al pronto soccorso psicologico si accederà senza appuntamento e il costo dell’intervento prevede un corrispettivo di 30 euro.

Il pronto soccorso psicologico di Catania fa parte di un progetto più ampio che coinvolge anche le province di Messina ed Enna.
Il progetto prende spunto dagli Walk in Services che rappresenta una modalità di proporre la psicoterapia e la consulenza psicologica in una seduta singola.

I dati a disposizione degli esperti professionisti dell’associazione Psychè indicano che nelle tre province interessate, sono innumerevoli i potenziali utenti costretti a vagare da servizio sanitario all’altro, spesso senza trovare risposte se non di tipo farmacologico. I disturbi d’ansia, le crisi depressive, la violenza sulle donne e in genere quella familiare, il bullismo, i disturbi alimentari e sessuali oggi sono una vera e propria emergenza sociale. Spesso la medicina di base diventa la frontiera su cui ricade la gestione di situazioni complesse dal punto di vista sociale e psicologico. Ecco perché il pronto soccorso psicologico intende lavorare accanto e in collaborazione con i medici di base al fine, da un lato, di alleviare quest’ultimi da incombenze che non le sono proprie e, dall’altro, rispondere efficacemente alle richieste di aiuto degli utenti.
Altro posto di frontiera spesso diventa il pronto soccorso degli ospedali il quale per la sua organizzazione e specificità è impossibilitato a rispondere a richieste di disagio psicologico. Ecco perché, ha sottolineato il Dott. Mariano Indelicato, coordinatore del servizio insieme alla Dott.ssa Martina Di Stefano, alla Dott.ssa Tina Di Primo e al Dott. Tommaso Careri, “il Pronto Soccorso Psicologico diventa un servizio in grado di decongestionare i servizi pubblici sanitari come i Pronto Soccorso, i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura e i Centri di Salute Mentale. L’aiuto istituzionale è necessario in quanto i servizi presenti sul territorio non possono essere in grado, per le loro dimensioni numeriche, di rispondere alle innumerevoli richieste provenienti dal territorio. Da ricerche statistiche effettuate, la popolazione che presenta sintomi nelle aree dei disturbi d’ansia, crisi depressive, vittime di violenza in famiglia, vittime di violenze sessuali, vittime di stalking, disturbi sessuali, disturbi alimentari, vittime di bullismo nelle tre provincie scelte sono 616.440 pari al 32,4% degli abitanti. Dati questi numeri. è evidente la necessità di nuovi servizi che non nascono in contrapposizione, ma in rete con i servizi già presenti sul territorio. E’ il caso del pronto soccorso psicologico che costituirà un nuovo centro di intervento e di ascolto alle esigenze di disagio del territorio”.

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