Biennale della Cittadinanza Attiva

Torna la Biennale della Cittadinanza Attiva, dal 29 al 31 gennaio protagonisti cittadini, studenti, volontari e organizzazioni del Terzo Settore.

Un evento costruito dal basso. Cittadini, organizzazioni, scuole, da chi ogni giorno mette in campo azioni di prossimità e partecipazione civile per migliorare l’economia e la visibilità di Catania.

Su questi ingredienti la seconda edizione della Biennale della Cittadinanza Attiva, patrocinata dal Comune di Catania e dall’Università degli Studi di Catania, è pronta ad animare il Monastero dei Benedettini.

Dai laboratori di arte e legalità a quelli di riciclo, dalla clownterapia allo yoga della risata, il programma è ricco di attività didattico-ricreative, oltre 28, realizzate dagli Istituti scolastici di Catania, ai quali si aggiungono 6 focus nei quali toccare dal diritto al lavoro a quello alla casa passando per gli strumenti di partecipazione fino al rapporto tra giovani e imprese. A fare da contorno 5 performance culturali e una mostra permanente realizzata con i prodotti più significativi delle scuole e associazioni cittadine.

Protagonisti indiscussi saranno i giovani, un modo per accompagnarli verso una visione diversa della società e che li veda protagonisti nella costruzione del bene comune.

Il cuore della Biennale nelle parole di Renato D’Amico, Professore Ordinario Unict e ideatore dell’evento “Parlare di cittadinanza attiva significa analizzare tutte le politiche che riguardano il ruolo attivo del cittadino, le classi sociali, politiche, culturali, ambientali ed economiche. Per questo la Biennale riunisce una moltitudine di attori che si occupano di beni culturali, imprenditoria sociale, sostenibilità ambientale, percorsi di legalità e inclusione sociale, con la straordinaria opportunità di fare rete e offrire spunti di riflessione non soltanto al Terzo Settore ma anche al mondo produttivo e agli enti pubblici”.

 

29 Gen 2019
31 Gen 2019
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